Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere comunale Sergio Grifoni:
Questa mattina ho depositato in Comune una interpellanza urgente, al fine di discutere, in sede di Consiglio Comunale, sulla problematica che, a mio parere, investe la segnaletica turistica all’interno del centro storico cittadino.
In questi giorni di ponte festivo, numerosi turisti si sono riversati in città. Un fenomeno che, dopo il Covid, si sta fortunatamente verificando in moltissimi periodi dell’ anno.
Alla ereditata bellezza naturale del nostro centro storico, a mio avviso, non corrisponde però una adeguata, comprensibile, esaustiva e chiara segnaletica stradale, utile ad orientarsi con immediatezza sugli itinerari da percorrere.
E’ vero che esistono tabelle interattive con tanto di Qr Code per ottenere le informazioni necessarie, ma è anche vero che la maggior parte delle persone che arrivano a Spoleto trovano enormi difficoltà nella interpretazione delle stesse.
Si assiste spesso e volentieri allo smarrimento del turista che, fermo davanti alla tabella, non riuscendo a trarre dalla stessa le indicazioni desiderate, si rivolge al residente di passaggio o al commerciante più prossimo.
Recentemente mi è stato risposto che la nostra segnaletica è all’avanguardia.
Sarà anche vero, ma se non tutti la comprendono, significa che, pur essendo all’avanguardia, non svolge il compito a cui è delegata ed il problema esiste.
La stessa, oltre ad essere carente nella interpretazione, in alcuni punti nevralgici della città, è addirittura mancante.
Mi riferisco, per esempio, a tutti i varchi di uscita pedonale delle scale mobili, (piazza Campello e Giro della Rocca, via Saffi, piazza Pianciani, viale Matteotti, piazza Torre dell’Olio) dove non esiste nemmeno un cartello orientativo che possa indirizzare verso le mete più gettonate.
Si assiste frequentemente ad un generale disorientamento di chi, uscito all’aperto dagli impianti di mobilità alternativa, non sa che direzione prendere.
Tale stato di cose ha portato, nel recente passato, una mano ignota a disegnare addirittura con il gesso in terra le varie indicazioni dei principali monumenti della città.
A tal proposito mi chiedo: non sarebbe più utile installare delle semplici e comprensibili frecce indicative, armonizzabili con l’architettura esistente, così come si notano in tantissime città a vocazione turistica, tra cui: Assisi, Verona, Venezia, Siena, Taormina?
Non è il caso di prevedere, oltre alle frecce, l’installazione di adeguati e facilmente interpretabili Totem informativi nei punti più nevralgici e di maggiore interesse della città?
Alla luce di quanto sopra, ho chiesto all’Amministrazione Comunale di conoscere se c’è la reale volontà di procedere con immediatezza ad una rivisitazione generale della segnaletica turistica all’interno del Centro Storico, cogliendo le osservazioni ed i suggerimenti su esposti e, in caso affermativo, conoscere i tempi di avvio di tale operazione riesaminante.
Sergio Grifoni