Da domani le temperature inizieranno a scendere
Da domenica le temperature scenderanno gradualmente e arriverà la pioggia con il rinforzo del vento.
Un fronte polare scandinavo ha già iniziato la discesa verso sud, attivando un parziale peggioramento a ridosso delle Alpi. I venti inizieranno ad essere tesi nel weekend per poi scatenarsi fino a burrasca forte tra lunedì e martedì.
La perturbazione scandinava porterà un calo delle temperature anche di 10 gradi tra domani e lunedì, con le minime che martedì potrebbero scendere sotto zero in Pianura Padana. Non sono esclusi temporali forti, locali grandinate e il ritorno della neve, oltre i 1000 metri sulle Alpi domenica e fino ai 500 metri sugli Appennini nella giornata di lunedì.
Nel dettaglio, oggi avremo un blando passaggio instabile sulle Alpi con qualche debole pioggia anche a quote medie ed in serata le precipitazioni raggiungeranno le pianure del Triveneto. Altrove le condizioni saranno ancora stabili e in prevalenza soleggiate, ad eccezione della Liguria e dell’Alta Toscana con cielo spesso nuvoloso. La perturbazione scandinava arriverà domenica: dal pomeriggio sono previste precipitazioni al Nord-Est, sulla Toscana in successiva, graduale, estensione verso Lazio e Campania: la quota neve sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali scenderà fino ai 1200-1300 metri.
Ma il picco di intensità del fronte, in arrivo dalle zone polari norvegesi, lo avremo lunedì con maltempo su tutta la fascia adriatica, sul basso Lazio, sulla Campania e la Calabria tirrenica. Su queste zone i fenomeni saranno a tratti intensi, anche temporaleschi, e, con la discesa dell’aria fredda, la neve potrà scendere fino ai 500 metri di quota, in particolare tra Marche ed Abruzzo: 27 marzo uguale a 27 dicembre, un ritorno indietro di 3 mesi, un ritorno all’inverno. Un ritorno indietro accompagnato, attenzione, anche da venti di burrasca forte da Nord a Sud. Martedì, poi, con la parziale attenuazione dei venti, le minime tenderanno a scendere sensibilmente in Pianura Padana: non si escludono valori sotto zero con timide gelate tardive, quelle più pericolose per l’agricoltura. Al momento per fortuna si prevedono gelate localizzate e di breve durata: già da mercoledì le temperature notturne dovrebbero risalire.