Riceviamo e pubblichiamo da Leonello Spitella del City Forum
Ribadito che il City Forum non ha finalità politica militante, perché si occupa delle vicende politiche e amministrative solo per gli aspetti concreti della vita del territorio, dobbiamo registrare recenti fatti di rilievo, riguardanti l’emergenza delle emergenze, cioè l’Ospedale “San Matteo degli Infermi”.
Abbiamo preso atto che la IV Commissione del Consiglio Comunale, a larghissima maggioranza, (2 voti PD, 2 Civici X, 1 M5S, 2 Insieme per Spoleto, 1 Spoleto Futura-FI, con le sole astensioni del cons. Catanossi e del cons. Grifoni) ha approvato una risoluzione che chiede alla Giunta Regionale di rivedere integralmente, con tutte le conseguenti misure, il progetto cosiddetto Terzo Polo integrato Foligno-Spoleto allo stato inaccettabile.
Tale posizione, sebbene giunga molto in ritardo rispetto ad una situazione che sta precipitando, rispecchia quella espressa con forza dal City Forum Spoleto, anche nella conferenza di Villa Redenta, e finalmente sembra recepire la voce della città. La risoluzione impegna anche il Sindaco a supportare queste posizioni e richieste presso la Giunta Regionale. Resta però sfuggente la personale posizione del Sindaco, tanto che anche nella conferenza stampa di fine d’anno, dopo un lungo e sconcertante silenzio, è apparso connivente col progetto regionale di un Ospedale di Spoleto fatto di geriatria e poliambulatori, accontentandosi di chiedere (peraltro vanamente) la sede del Distretto! In attesa che il Sindaco Sisti si confronti pertanto con la sua teorica maggioranza consiliare, emergerebbe una sua indecifrabile convergenza con l’opposizione collocata a destra.
I tempi di queste verifiche però non si conciliano con la drammatica accelerazione che la Giunta regionale sta imprimendo allo smantellamento del “S. Matteo” per destinarlo a cronicario annesso all’Ospedale di Foligno, approfittando anche del condizionamento gravante sui dipendenti. E’ evidente che, qualunque residua interlocuzione fosse possibile con la Regione, dovrebbe essere condotta non da chi ne condivide il progetto tanto gravemente penalizzante, ma da una rappresentanza di partiti e libere Associazioni convinta e unita nel chiedere una radicale reimpostazione del progetto Terzo Polo che riconosca anche al “San Matteo” ruolo e reparti di Nascita e Cura per acuti, ed un DEA realmente articolato su due presìdi.
Il City Forum, che non ha pregiudizi politici, non si ferma alla sacrosanta protesta ma conferma piena disponibilità alla proposta, pronto a collaborare con chiunque sia disposto a trattare con la Regione, se questa si riaprisse realmente a soluzioni condivise, un vero assetto ospedaliero di Emergenza-Urgenza per lo Spoletino e la Valnerina.
Si è vero sono stato un ingenuo.
Ho pensato che si sarebbe potuto dar voce ai cittadini di Spoleto per far sentire la contrarietà alle politiche che da decenni hanno penalizzato la Sanità e non solo quella spoletina.
L’apparato non lascia nulla, o quasi nulla, al caso.
Ai sensi dell’art. 50 del Regolamento Comunale, nel corso del Consiglio aperto sulla sanità, del 12 gennaio, potranno prendere la parola solo rappresentanti del Governo nazionale, parlamentari, rappresentanti della Regione, della Provincia, di altri Comuni, degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali, politiche e sindacali.
Non potranno invece intervenire singoli cittadini o rappresentanti di associazioni informali.
Ancora una volta la montagna partorirà un topolino?
Ma come Pier Capponi che nel 1494 replicò a Carlo VIII di Francia, entrato a Firenze per imporre i suoi voleri alla città: “voi suonerete le vostre trombe e noi suoneremo la nostre campane” l’invito che faccio è quello di far sentire alla Tesei le pacifiche ma agguerrite “campane” della città di Spoleto escluse da un legittimo quanto antipolitico regolamento.
Secondo me meglio pochi reparti , ma funzionanti bene . Che molti con pochi posti .
Siamo sempre noi a premiare votando chi dice di abbassare le tasse , e questo fa sì che naturalmente , bisogna ridurre e razionalizzare da qualche parte.
Buongiorno, comunico da più parti all’interno del City Forum c’è la volontà di coinvolgere in primis l’Amministrazione Comunale, organo istituzionalmente preposto a rappresentare la città insieme alle libere Associazioni ed ai partiti nel chiedere il ripristino del San Matteo pre Covid e la revisione del Piano Sanitario Regionale, mai discusso a Spoleto nelle sedi istituzionali.