La biblioteca comunale “G. Carducci” ottiene un contributo di 30.000 euro dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura. Il progetto è rientrato tra i primi otto finanziabili
Prestito di ebook e di dispositivi di lettura digitale, laboratori di scrittura creativa applicata alla musica rap, corsi di formazione per la realizzazione di animazioni in stop-motion, incontri sulla promozione della lettura precoce in famiglia presso il consultorio, letture ad alta volte ispirate alle tante peculiarità del territorio: questi sono solo alcuni degli elementi di un progetto con cui la biblioteca “G. Carducci” di Spoleto ha ottenuto un contributo di 30mila euro dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura.
La proposta di Spoleto è rientrata nella graduatoria dei primi otto progetti finanziabili (su 42 presentati) nella categoria dei Comuni da 15.001 a 50.000 abitanti. È la seconda volta che Spoleto vince il bando del CEPELL per la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura. La proposta progettuale che ha ottenuto il finanziamento ha per titolo “Leggiamo! Lo spazio condiviso della lettura”.
“La proposta del Comune di Spoleto – ha spiegato l’assessore alla valorizzazione delle culture Danilo Chiodetti – scaturisce dal Patto locale per la lettura che è stato rinnovato nel dicembre del 2021. Il progetto della biblioteca non solo rafforza le attività e i rapporti con i soggetti già sottoscrittori del patto cioè ASL, Comuni e scuole ma si allarga ad intercettare nuovi soggetti che hanno manifestato interesse come librerie, editori, pro-loco, associazioni e istituzioni culturali, privati. Una proposta, quella della biblioteca, che nasce dalle migliori esperienze realizzate grazie al progetto di rete finanziato con il bando 2018 di “Città che legge”, ma che ha l’ambizione di alzare l’asticella puntando sulla capillarità delle iniziative da realizzare in maniera diffusa nel territorio, sulla sperimentazione di una nuova tipologia di materiali oggetto di prestito bibliotecario, sull’approccio ludico alla promozione della lettura, sulla qualità delle attività formative, sul superamento dell’isolamento legato alla pandemia. Il tutto per ribadire il valore sociale e culturale della lettura come elemento fondamentale per la crescita personale, culturale e civile”.
Il bando era riservato a tutti i Comuni italiani che avevano ottenuto la qualifica di “Città che legge”. Spoleto, grazie alle sue iniziative di promozione del libro e della lettura a cura della Biblioteca “G. Carducci” di Palazzo Mauri, ottiene tale qualifica dal 2017 e le è stata rinnovata per il biennio 2022-23.