Ci sono dei momenti in cui capiamo di essere arrivati ad un punto di svolta, che qualcosa deve cambiare o che noi dobbiamo cambiare. Da questi momenti derivano scelte coraggiose, a volte avventate, scelte che spesso ci salvano la vita.
Nel 2019 l’autrice del libro, Alba Donati, decide di lasciare Firenze e di tornare a Lucignana, il paesino della sua infanzia che sorge isolato tra le montagne vicino a Lucca. Qui, grazie ad una raccolta fondi on line, Alba apre una libreria, una scelta coraggiosissima visto che Lucignana conta solo 180 anime. Poco dopo l’apertura un incendio (un sabotaggio?) devasta la libreria e solo un nuovo crowdfunding ne consente la riapertura. Poi arrivano il Covid, la sequenza delle chiusure territoriali, i colori che ci confinano, e la storia si complica. Eppure Alba Donati resiste e in questo libro racconta la sua storia, i primi sei mesi della sua libreria.
La lettura è scandita dagli incontri con gli abitanti del paese e con i lettori, vicini e lontani, e dalle memorie familiari (una madre centenaria indisciplinata, un padre rubacuori, la figlia rimasta a Firenze, le bizzarre zie).
Nel frattempo le stagioni si susseguono e le Alpi Apuane si spogliano delle nevi invernali per ammantarsi dei colori e dei profumi della primavera.
Un romanzo che fa bene al cuore, una storia di persone coraggiose e fragili al tempo stesso, un sogno che si realizza. E, alla fine di ogni paragrafo, tanti consigli di lettura – particolari, accattivanti, suggestivi -, molti utili anche per i regali di Natale.
Lucia Romizzi