Intitolare una strada o un edificio pubblico a Gino Strada e alla moglie Teresa Sarti è la richiesta avanzata dal Partito Democratico di Spoleto attraverso una mozione presentata dal capogruppo Federico Cesaretti.
“Il 13 agosto 2021 è deceduto Gino Strada, Medico italiano specializzato in Chirurgia d’Urgenza, cofondatore, con la moglie Teresa Sarti (deceduta il 1settembre 2009), di Emergency – si legge nella mozione – Dal 1988 Gino Strada ha messo a disposizione le proprie competenze per l’assistenza dei feriti di guerra. Nel 1994, assieme ad altri colleghi, ha fondato Emergency, al fine di strutturare progetti per portare cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà”.
Il gruppo del Pd ricorda che oltre 11 milioni di persone nel mondo hanno ottenuto cure gratuite da parte di questa organizzazione; che Emergency è stata e continua ad essere punto di riferimento per l’immediata assistenza in svariati Paesi, Italia compresa e che molti comuni italiani hanno già provveduto ad intitolare strade, luoghi di cura o scuole a Gino Strada, ultimo in ordine temporale il comune di Perugia.
“L’impegno di Gino Strada e Teresa Sarti – prosegue il documento –è stato determinante in tutti questi anni per sostenere, curare e salvare persone indifese e vittime di conflitti e violenze; la pratica di azioni concrete come esempio di vita, da ricordare e trasmettere a tutti quotidianamente, a partire dalle giovani generazioni prendendo atto che il Dott. Gino Strada è stata personalità riconosciuta da tutte le Istituzioni politiche e sanitarie nel mondo”. Da tali considerazioni la proposta di affidare al Consiglio comunale la richiesta di impegnare il Sindaco a individuare una strada o un luogo pubblico (una scuola o una struttura sanitaria, luoghi nei quali si formano e si curano le coscienze oltre ai corpi, e con esse cresce il senso di comunità coesa e solidale), da intitolare a Gino Strada e Teresa Sarti, in segno di riconoscenza del loro impegno, che ha sempre ripudiato ogni tipo di guerra e sostenuto pratiche di pace e giustizia fra i popoli, in onore a quanto enunciato nell’art.11 della Costituzione Italiana”.