Prevista la chiusura dell’uscita della mobilità alternativa fino alla fine di novembre
Proseguono i lavori per il progetto di miglioramento del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. Oltre all’inserimento nella graticcia del Teatro di tre tralicci autonomi (americane), ciascuno attrezzato con motori di sollevamento, questa settimana è iniziato l’intervento di rimozione del secondo ascensore che collega il percorso della mobilità alternativa della Posterna a largo Beniamino Gigli.
I lavori, finalizzati alla sistemazione di un nuovo ascensore per l’accesso alla Sala XVII Settembre e ai palchi di secondo ordine e al superamento delle barriere architettoniche tramite il prolungamento della corsa dell’ascensore già installato, comporteranno la chiusura fino alla fine del mese dell’uscita che dai tapis roulant della mobilità alternativa conduce al Teatro.
“Si tratta di un intervento che punta a migliorare la fruibilità del Teatro, creando nuove possibilità di accesso che consentiranno a tutti di raggiungere agevolmente i piani superiori – ha spiegato l’assessore Manuela Albertella – A questo si aggiungono i lavori che stanno interessando la zone del palcoscenico e, a breve, quelli relativi al nuovo allestimento dell’atrio, della biglietteria e l’installazione di postazioni con schermi touch-screen”.
L’intervento, finanziato nel 2021 dalla Regione Umbria per un importo complessivo di 250.000 euro, è suddiviso in due lotti. Il primo, insieme al superamento delle barriere architettoniche grazie al nuovo ascensore, prevede la realizzazione di un servizio igienico per disabili al secondo piano (l’inserimento del vano ascensore comporterà la demolizione di uno dei servizi igienici posto al primo livello dei palchi) e i lavori di riqualificazione della facciata. A fianco del bagno verrà inoltre ricavato un ambiente, utilizzabile per il servizio catering, con accesso diretto alla Sala XVII settembre.
Per quanto riguarda il secondo lotto, i cui lavori sono già in fase di esecuzione, è previsto l’adeguamento del palcoscenico, della graticcia e l’allestimento del Museo documentario del Teatro. Per migliorare la movimentazione delle scene e dei proiettori per l’illuminazione, attualmente eseguite a mano con l’ausilio delle corde e dei rocchetti in legno esistenti, verranno inserite cinque truss motorizzate autonome, tre riservate alle luci e due alla movimentazione delle scene. Verrà inoltre sostituita la vecchia scala in legno per l’accesso dall’esterno al palcoscenico, con una nuova scala in materiale ignifugo e una rampa removibile per facilitare l’ingresso di scene e materiali ingombranti e pesanti.
L’intervento prevede anche un nuovo allestimento dell’atrio-biglietteria, il riallestimento, nel corridoio a fianco della Sala XVII Settembre, delle bacheche storiche che già documentavano il teatro con l’inserimento di quattro postazioni audio-video con schermi touch-screen.