Cargo, la copertina del disco è di Properzio Raus

E’ uno dei creative designer più apprezzati della nostra città e da sempre grafico dei Cargo. Una collaborazione quella nata col designar  Properzio Raus, fin dagli esordi, quando i Cargo si chiamavano Hot Stream. Allora, nell’1984, i futuri Cargo registrarono a Campello sul Clitunno dal tecnico  audio Alvaro Taddei un demotape di 8 canzoni sponsorizzato da Radio Spoleto Uno di Poldo Corinti. La copertina di quel demotape, una specie di quadro astratto multicolore, fu opera proprio di Properzio Raus.

Poi il gruppo cambiò il nome in Cargo ed  arrivò il primo disco “Il Duca a parte” registrato ad Udine con la produzione di Stefano Eco (figlio dello scrittore Umberto) e anche in quell’occasione la copertina fu firmata da Properzio Raus, che rappresentò una cassa per le merci che sarebbe potuta uscire dalla stiva di un Cargo e galleggiare tra le onde dell’Oceano. La grafica fu in bianco e nero per risparmiare. ricorda Properzio , ma il fascino di quell’opera fu in ogni caso forse anche maggiore.

Dopo 30 anni esce “Inganno il Tempo” il disco che  avrebbe  dovuto essere pubblicato agli inizi degli anni 90, e la grafica del vinile non poteva che essere affidata a Properzio. C’è un mago e c’è una spiaggia forse la capacità di ingannare o meglio fermare il tempo, quello che riesce a fare la musica quando sa intrappolare per sempre un’emozione  o forse qualcos’altro, Properzio non spiega la sua creazione, lascia che ognuno ci veda ciò che crede. All’interno una serie di foto d’epoca anche in questo caso sapientemente masterizzate dal grafico spoletino che ha selezionato scatti di 30 anni fa non senza emozione. 

Insomma un’opera nell’opera che aggiunge fascino ad una creazione rigorosamente in vinile (materiale riscoperto perché carico di quel calore che la masterizzazione digitale ha ormai tolto) un capolavoro del grafico spoletino Properzio Raus, per una volta “profeta” in patria.