Jhumpa Lahiri, “Racconti romani” (casa editrice Guanda).
Jhumpa Lahiri è una scrittrice dalla vita molto singolare: nata nel 1967 a Londra da genitori bengalesi, oggi professoressa all’Università di Princeton, nel 1999 ha pubblicato il suo primo libro, “L’interprete dei malanni”, imponendosi sulla scena letteraria come una voce di grande originalità. Nel 2011 Jhumpa Lahiri, innamoratasi dell’Italia e della lingua italiana, si è trasferita a Roma con la famiglia, lasciando il cuore in quella miniera di contraddizioni che è la capitale.
“Racconti romani” è il quinto libro che l’autrice scrive in italiano e raccoglie alcuni racconti di grande atmosfera, rivelando una incredibile conoscenza dell’animo umano. Nei suoi racconti Jhumpa Lahiri ci disegna un mondo fragile, composto per lo più di immigrati da tanti paesi nel mondo e di differente condizione sociale, che compiono ogni giorno la loro personale battaglia.
A volte si tratta di una battaglia di sopravvivenza (la realtà italiana non è così ospitale e accogliente come ci piace credere), altre volte è una battaglia interiore o di tensione verso nuove persone o improvvisi sentimenti che accendono il cuore. Sono storie vere, di solitudine e di emarginazione ma anche di speranza e redenzione, sullo sfondo di una città come Roma profondamente inospitale e scempiata dai cumuli di rifiuti, eppure sempre, dannatamente carica di luce.
Lucia Romizzi