Pubblichiamo l’intervento dei consiglieri comunali Profili e Dottarelli circa sulla – poco chiara – comunicazione circa la chiusura delle scuole in seguito alla rottura dell’acquedotto dell’Argentina:
L’importanza di un ruolo istituzionale si riconosce da come viene espletato, soprattutto in caso di eventi straordinari.
In emergenza (guasto all’acquedotto dell’Argentina, ndr) la cabina di comando non ha funzionato a dovere. Questa è l’ordinanza che il Comune di Spoleto ha finalmente pubblicato alle ore 09,00 circa di stamattina (sabato mattina, ndr).
Dalle 23 di ieri sui giornali on line, nel sito del Comune e a mezzo social si comunicava il guasto all’acquedotto dell’Argentina e si PROMETTEVA un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole. Stamattina (sabato mattina, ndr), però, alle ore 8, sia insegnanti ignari e residenti fuori comune, che alcuni studenti, si sono presentati comunque ai cancelli dei loro Istituti, mettendo in seria difficoltà i presidi che, pur avendo ricevuto comunicazioni ufficiose per email e notizie da qualche addetto del ramo, non hanno potuto adottare un comportamento certo e sicuro, non risultando ancora NESSUNA ORDINANZA PUBBLICATA.
Alla luce di quanto accaduto, non sarebbe il caso di revisionare la tempistica delle procedure per evitare il ripetersi di queste situazioni?