Approvato il progetto per il Centro di ricerca dell’Università di Perugia con sede a Spoleto

L’investimento sarà di € 14.500.000 e verrà finanziato attraverso il Fondo complementare del PNRR

Approvato il progetto per il Centro di ricerca per l’Innovazione, digitalizzazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale dell’Università di Perugia che avrà sede a Spoleto.

È quanto disposto dal Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini nell’ordinanza n° 33/2022, che conferma anche il finanziamento di € 14.500.000,00 attraverso le risorse disponibili del Fondo complementare del PNRR.

Si tratta di un investimento importante che punta a costruire un progetto di lungo periodo, operando nelsettore della digitalizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale anche realizzando corsi di alta specializzazione e corsi di formazione professionale.

La sede inizialmente sarà in piazzale di San Gabriele Addolorata, nei locali che fino al 2018 hanno ospitato gli uffici del Giudice di Pace, per poi spostarsi nell’area dell’ex Monastero della Stella, dove a breve saranno ultimati i lavori di miglioramento sismico dell’edificio che si affaccia su piazza Don Pino Puglisi (Auditorium della Stella).

L’individuazione degli spazi è avvenuta nel febbraio scorso in occasione del sopralluogo a cui parteciparono il Pro Rettore Vicario dell’Università di Perugia, Prof. Fausto Elisei e i delegati del Rettore per il settore Umane Risorse e Terza Missione, professori Mario Tosti e Gabriele Cruciani.

Il Centro abbraccerà i temi della digitalizzazione in senso ampio, spaziando dagli obiettivi della digitalizzazione ai problemi di conservazione e archiviazione, dalla elaborazione dei dati fino agli aspetti applicativi, legati alla fruizione e alla condivisione. Avrà inoltre una chiara vocazione interdisciplinare che gli consentirà di attivare progetti in tutti i settori delle Digital Humanities con l’obiettivo di aumentare le conoscenze e migliorare l’integrazione delle Scienze Computazionali con le Scienze Umane e Sociali.

Dieci le istituzioni affiliate al Centro: Università per Stranieri di Perugia; Sapienza Università di Roma/Università degli Studi della Tuscia; Università degli Studi dell’Aquila; Università degli Studi di Camerino; Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ Chieti-Pescara; Università degli Studi di Macerata; Università degli Studi di Teramo; Università Politecnica delle Marche; Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Le istituzioni affiliate collaboreranno alle attività scientifiche e di trasferimento tecnologico del Centro sia costruendo sinergie nell’ambito di progetti di ricerca in corso, sia contribuendo all’apertura di nuove linee di indagine coerenti e complementari con gli ambiti del Centro.

È un punto di partenza molto importante per sviluppare attività di ricerca proficue – ha spiegato il Pro Rettore Vicario dell’Università di Perugia, Prof. Fausto EliseiVedo perciò una possibilità di crescita significativa sia per l’Università, ma anche per le imprese e per il territorio. Stiamo facendo tutti gli sforzi per mettere in fila le professionalità e le capacità dei soggetti coinvolti”.

La notizia non può che essere accolta con grande soddisfazione, perché parliamo di un progetto strategico per lo sviluppo della nostra città – ha dichiarato il sindaco Andrea SistiCi siamo fin da subito coordinati con l’Università di Perugia per fare in modo che la città potesse rispondere adeguatamente e in tempi stretti alle necessità che ci venivano rappresentate. Siamo all’inizio di un percorso che durerà nel tempo e per il quale, nei prossimi anni, lavoreremo costantemente al massimo delle nostre possibilità”.