Un incontro per affrontare la situazione del Punto nascita dell’ospedale di Spoleto e, più in generale, per proseguire il confronto sul futuro del San Matteo degli Infermi
Un incontro per affrontare la situazione del Punto nascita dell’ospedale di Spoleto e, più in generale, per proseguire il confronto sul futuro del San Matteo degli Infermi, anche alla luce del lavoro che sta svolgendo la Commissione tecnica, istituita dal direttore generale della Usl Umbria 2 Massimo De Fino, sul fronte dell’integrazione dei servizi socio-sanitari con il San Giovanni Battista di Foligno.
Sono stati questi gli argomenti principali al centro dell’incontro che il sindaco Andrea Sisti ha avuto mercoledì scorso a Perugia con l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto e il direttore regionale della sanità umbra, Massimo D’Angelo.
Per quanto riguarda il Punto nascita l’assessore Coletto ha comunicato di aver reiterato al Ministero della Salute la richiesta relativa alla deroga per ottenerne la riattivazione con caratteristiche sub standard, ossia anche con un numero inferiore ai 500 parti l’anno, che è il limite previsto per gli ospedali ricadenti nelle aree disagiate (il nosocomio di Spoleto è all’interno dell’area del cratere).
Il sindaco Sisti ha ribadito la necessità, sempre in relazione alla riattivazione dei servizi al San Matteo degli Infermi, di dare piena attuazione alla delibera votata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso dicembre, con cui il massimo consesso cittadino chiedeva sia una corretta integrazione dei servizi sanitari dell’area vasta Spoleto-Foligno-Valnerina, sia l’implementazione dei servizi sanitari del nosocomio spoletino.
Nel corso dell’incontro l’assessore Coletto ha comunicato la sua disponibilità a partecipare, insieme al direttore regionale D’Angelo e al direttore generale della Usl Umbria 2 De Fino, ad un Consiglio comunale aperto sui temi della sanità, che verrà convocato entro la prima metà del mese di settembre.