Spoleto, Confcommercio al Comune: “Tari aumentata anche del 40%. Servono correttivi”

Confcommercio Spoleto torna all’attacco sulla tassa rifiuti e chiede un incontro urgente all’Amministrazione comunale per verificare la possibilità di correttivi a una situazione non più sostenibile.
“Già lo scorso anno c’erano stati aumenti importanti della tassa sui rifiuti TARI, ma erano stati sterilizzati grazie all’intervento economico del governo in favore delle amministrazioni comunali. Con gli aumenti previsti quest’anno la TARI fa un balzo in avanti fino al 40%, raggiungendo livelli ormai insostenibili per tutti”, commenta il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera.
“Ci sono almeno altri due punti che vanno rivisti”, aggiunge. “Il primo riguarda la possibilità di riduzioni per le categorie che sono state maggiormente colpite dalle restrizioni e dagli effetti della pandemia, che erano previste lo scorso anno. A questo proposito, vorremmo da parte del Comune un impegno preciso nel verificare la possibilità di applicare tariffe ridotte alle imprese che negli anni precedenti hanno registrato una riduzione del fatturato a causa della pandemia.
Vorremmo inoltre, e questo è il secondo tema, che l’Amministrazione comunale metta a punto e renda operativo un sistema di misurazione delle quantità di rifiuti effettivamente prodotta dalle singole utenze non domestiche, altrimenti le imprese saranno costrette a scegliere di uscire dal servizio pubblico.
Nella determinazione dei costi del servizio si deve necessariamente tenere conto delle diverse tipologie di attività e della relativa produzione di rifiuti, secondo un principio di equità.
Ci sono imprese che per loro natura hanno bisogno di grandi spazi, ma che non producono grandi quantità di rifiuti. Il principio deve essere: chi più inquina, più paga. Anche su questo punto va modificato il regolamento comunale, sostiene il presidente di Confcommercio, che mette in luce un altro problema importante legato al tema dei rifiuti.
“Ogni giorno”, sostiene Tommaso Barbanera, “ci giungono le segnalazioni di turisti e cittadini, che ci parlano di una città sporca e di servizi insoddisfacenti.
Gli esercenti sono costretti a pulire fuori del proprio negozio tutte le mattine; le vie del centro risultano poco pulite e l’indifferenziata gestita male, con sacchi di bottiglie di vetro e sacchi di plastica esposti tutta la notte. Non ci possono chiedere di più e poi offrire un servizio di questo tipo.
In tema di rifiuti c’è molto da rivedere, e per questo chiediamo nuovamente un confronto al Comune, compresa la possibilità di posticipare il pagamento della prima rata a fine anno, per consentire alle imprese di adempiere senza l’affanno di questi giorni”.