Sfruttare l’enorme potenziale della musica come strumento di aggregazione sociale e ispirare, soprattutto nella comunità giovanile, i valori di coesione, amicizia e sostenibilità ambientale, con l’auspicio di rivitalizzare anche il tessuto socioeconomico di Norcia grazie alle centinaia di presenze attese da tutta Europa. Questo e molto altro è Hempiness Music Festival (HMF), l’evento musicale organizzato dall’associazione di promozione sociale Hempiness con il patrocinio del Comune di Norcia, la Regione Umbria ed il Parco nazionale dei Monti Sibillini. Nato come tributo a Emanuele Tiberi, giovane nursino venuto tragicamente a mancare nell’estate del 2018, il festival si prepara alla sua terza edizione, da giovedì 11 a sabato 13 agosto a Norcia, in località Grotti, nel cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini. La manifestazione si svolgerà nei terreni di proprietà della famiglia Tiberi, messi gentilmente a disposizione proprio in virtù della passione di Emanuele per la musica, che lo ha portato a viaggiare in tutto il mondo collaborando come ingegnere del suono con band di fama internazionale, e del rispetto che nutriva per l’ambiente, che lo ha spinto a sviluppare un progetto di agricoltura sinergica e bioedilizia nell’azienda agricola di famiglia.
Dopo le edizioni del 2019 e del 2021, con migliaia di giovani partecipanti dall’Italia e dall’estero, merito di line up composte da artisti di fama nazionale ed internazionale (Sticky Fingers, Will And The People, Mellow Mood, Pedestrians, Leo Gassmann, Jack and The Weatherman, España Circo Este, Erio, Cacao Mental, Gold Member, JPson e molti altri), gli organizzatori di Hempiness Music Festival puntano a replicarne il successo, quest’anno, con Motta, Will and the People, Sons of the East, Pedestrians Dutch Nazari, Karmic, Amistat, Legnio, JPson e The Skangsters. Anche per l’edizione 2022 l’intento del festival è mantenere quell’anima ‘green’ che lo contraddistingue. A questo proposito il festival ambisce a ridurre il più possibile l’impatto ambientale e svolgersi in armonia con il territorio circostante, aumentando di anno in anno la sua sostenibilità fino a raggiungere il livello zero di emissioni (carbon neutrality).
“Consapevoli che l’80% del carbon footprint dei festival musicali deriva dai mezzi di trasporto utilizzati dai partecipanti per raggiungere il sito dell’evento – ha spiegato Eraldo Brandimarte, Presidente dell’Hempiness APS – incoraggiamo la mobilità lenta e sostenibile, promuovendo il car sharing sui nostri canali e premiando con gadget e buoni pasto chi preferirà il trasporto su rotaie a quello aereo. Inoltre, per ridurre la produzione di rifiuti, utilizzeremo materiali biocompatibili e riutilizzabili per la costruzione delle infrastrutture a servizio dell’evento, coinvolgendo altre associazioni di volontari e ragazzi delle scuole locali. Al fine di limitare l’uso della plastica metteremo a disposizione dei partecipanti acqua potabile corrente, consigliando l’uso di borracce riutilizzabili, e prevederemo la vendita di prodotti gastronomici a chilometro zero, in collaborazione con i produttori agroalimentari locali”.
Infine, HMF22 prevede la costituzione di Hempiness Village, un polo informativo dedicato all’educazione e alla divulgazione in materia di sostenibilità ed emergenza ambientale, che ospiterà tavole rotonde, workshop e conferenze sul tema.