C’è un caso di cui si sta discutendo in queste ore tra Spoleto e Foligno e riguarda la selezioni indette da Vus, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, per assumere una serie di figure professionali.
Alcune procedure sono ancora in corso, per altre è già stata pubblicata la graduatoria, ma nel frattempo si stanno moltiplicando le segnalazioni di anomalie, alcune delle quali già segnalate formalmente.
Sì, perché almeno cinque candidati, ma c’è chi dice che il numero sia molto più alto, sono stati esclusi dopo aver superato la prova scritta e prima dell’ultimo esame, cioè l’orale, mentre uno di questi è stato escluso perfino dopo l’orale. La ragione? Non disporrebbero dei requisiti tecnici minimi per l’ammissione.
Il problema, però, è legato soprattutto all’incertezza di questi requisiti. Ieri pomeriggio la consigliera del Pd di Foligno, Rita Barbetti, in aula ha chiesto chiarimenti al sindaco Stefano Zuccarini, facendogli presente che i requisiti d’ammissione in questione erano incerti, perché nell’autocertificazione precompilata era richiesta genericamente la laurea, senza precisare che il titolo dovesse essere magistrale, come è poi emerso successivamente al momento dell’esclusione dei candidati.
Causa di esclusione è stata anche l’esperienza pregressa dei candidati, su cui pure la documentazione delle procedure crea più dubbi che certezze.
Va detto che Vus non ha curato direttamente la selezione, affidata a una società esterna, che a sua volta ha pubblicato altri documenti per la selezione ora non più online.