Oltre cento partecipanti al convegno, circa 2000 persone collegate in streaming su Facebook e YouTube, posti esauriti per le escursioni e le visite guidate in programma. Sono questi i numeri di ‘Fauna 2022’, la grande manifestazione dedicata all’ambiente, evento certificato per la sostenibilità ambientale e plastic free, organizzato dal Comune di Spoleto lo scorso weekend.
A quattro anni dalla scomparsa del professore Bernardino Ragni, che ha dedicato la sua esistenza allo studio e alla conoscenza della fauna selvatica, il convegno, quest’anno dedicato all’aquila reale e ai rapaci diurni in Italia e, più in generale, l’intera tre giorni spoletina si confermano sempre più punti di riferimento per la comunità scientifica nazionale.
Dal MuST – Museo delle Scienze e del Territorio di Spoleto a Palazzo Collicola, dove è custodita la Collezione Bernardino Ragni, a Monteluco e alle Rupi di Ancaiano, dove erano in programma le visite escursionistiche, fino alla proiezione del documentario “I sudditi della regina” di Lodovico Prola, Massimiliano Sbrolla e Maurizio Fraissinet al Cinema Sala Pegasus, i partecipanti hanno potuto approfondire la conoscenza della fauna selvatica umbra e italiana.
Il momento clou della tre giorni è stato il convegno “L’Aquila reale e altri vecchi amici di Bernardino Ragni. Memorie e progetti sulla conservazione dei rapaci diurni in Italia” svoltosi al Complesso Monumentale di San Nicolò, a cui ha partecipato il coordinatore scientifico dott. Mauro Magrini.
“Siamo molto soddisfatti del livello di partecipazione che abbiamo potuto registrare nei tre giorni della manifestazione – ha dichiarato l’assessore alla transizione ecologica ed energetica, economia circolare, biodiversità e paesaggio Agnese Protasi – segno che la valenza scientifica e ambientale di Fauna viene ormai riconosciuta a livello nazionale. Il successo registrato in tutte le edizioni, e in questa in particolare, ha dato modo alla città di accogliere relatori e ricercatori di grande valore che, anche nel nome di Bernardino Ragni, si dimostrano ogni anno disponibili a far crescere questa manifestazione, sempre più un importante momento di confronto scientifico in questo ambito. Come amministrazione siamo convinti che questa possa essere un’ottima base per fare di Spoleto un punto di riferimento nel campo della ricerca naturalistica e paesaggistica”.