Il sindaco Sisti: “Si tratta di un cambio di paradigma necessario incentrato su una maggiore flessibilità e interoperabilità tra funzioni. Le competenze che abbiamo devono essere una risorsa per la città”
Nove dipartimenti suddivisi in trentuno settori. Prende forma la riorganizzazione del Comune di Spoleto con l’approvazione del funzionigramma da parte della giunta comunale, una decisione che segue di qualche settimana le modifiche e le integrazioni al Regolamento per l’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi (ROUS) definite il 14 febbraio scorso.
La nuova struttura organizzative dell’Ente risponde innanzitutto a cinque criteri di indirizzo: maggiore responsabilizzazione della dirigenza; ampia flessibilità e utilizzo di sistemi informativi e digitali per la comunicazione interna ed esterna; ampia autonomia e responsabilità operativa e gestionale della dirigenza; correttezza, imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa, anche attraverso l’istituzione di apposite strutture per l’informazione ai cittadini; costante rilevamento del livello di soddisfazione del cittadino e delle imprese sui servizi erogati dall’Ente, attraverso forme di partecipazione e il ricorso a indagini di customer satisfaction.
Ciascun Dipartimento sarà articoli in più settori, con aree di intervento definite e attività correlate da svolgere. Un’articolazione a cui, come previsto dal ROUS, si uniscono l’Ufficio del Piano (unità organizzativa orizzontale e flessibile, equiparata ai Dipartimenti, per la realizzazione di piani e progetti), l’Unità di Progetto (istituite all’interno di determinati dipartimenti o a livello interdipartimentale per il raggiungimento di particolari obiettivi progettuali o gestionali) e LabSpoletoInnova (laboratorio di ricerca e innovazione amministrativa nelle diverse discipline afferenti ai dipartimenti e agli uffici di piano e di progetto, relative all’evoluzione dei modelli dell’amministrazione), ossia gruppi di lavoro interdipartimentali che, in un sistema votato ad una maggiore flessibilità e collaborazione tra dipartimenti e settori diversi, verranno di volta in volta formalizzati in base ai progetti da seguire e realizzare.
“Si tratta di un cambio di paradigma necessario – ha spiegato il sindaco Andrea Sisti – Questa organizzazione si discosta dalla precedente perché richiede non solo maggiore interoperabilità tra funzioni, elemento che crea valore aggiunto grazie all’integrazione di competenze ed esperienze diverse unite nel raggiungimento di obiettivi comuni, ma anche perché si basa su un principio di flessibilità che, attraverso ad esempio le Unità di Progetto, permetterà di costituire gruppi di lavoro agili per la realizzazione di singole attività o progetti da realizzare. L’intento è anche quello di valorizzare il personale e le competenze, affinché il Comune di Spoleto sia sempre più una risorsa per lo sviluppo del territorio”.
Ecco i nove dipartimenti individuati:
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Dipartimento Programmazione Pianificazione e Controllo per lo Sviluppo Sostenibile dell’Amministrazione
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Programmazione e controlli
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Segreteria generale e Affari Generali
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Coordinamento affari gestionali Ufficio Legale
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Dipartimento per la Transizione Digitale dell’Amministrazione e Comunicazione dei Servizi al Cittadino, all’Impresa ed al Turista
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Sistema Informativo
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Transizione Digitale
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Comunicazione pubblica
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Servizi al cittadino
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Dipartimento Marketing Territoriale e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
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Turismo 4.0 ed economia locale
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Palinsesto degli eventi
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Comunicazione al Turista
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Marketing e innovazione imprenditoriale
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Dipartimento Pianificazione Economico-Finanziaria per lo Sviluppo Sostenibile
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Programmazione economico finanziaria
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Tributi
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Provveditorato e Centrale di committenza
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Dipartimento per il Benessere e l’Innovazione Sociale, Formazione Generale e Sportiva per la Valorizzazione della Persona
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Tutela minori famiglia giovani pari opportunità
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Benessere sociale
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Istruzione e servizi educativi
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Risorse Umane e Logistiche
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Attività sportive e del tempo libero
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Dipartimento della Vigilanza e la Sicurezza della Città e del Territorio
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Vigilanza e sicurezza sul territorio
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Gestione del traffico urbano e della circolazione
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Protezione civile
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Valorizzazione della Rigenerazione Identitaria Urbana, Rurale, Produttiva e delle Infrastrutture Sostenibili
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Pianificazione del territorio
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Ricostruzione post sisma
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Dipartimento per la Transizione Ecologica ed Energetica, Economia Circolare, Biodiversità e Paesaggio e Valorizzazione Sostenibile del Patrimonio Pubblico Comunale
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Valorizzazione sostenibile del patrimonio comunale
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Transizione ecologica economia circolare
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Paesaggio ed ambiente
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Biodiversità
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Vigilanza Edilizia
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Valorizzazione delle Culture, delle qualità e della Bellezza della Città e del Territorio
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Valorizzazione delle culture
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Valorizzazione della qualità