Spoleto, 4 nuovi erogatori di acqua e un eco-compattatore per la plastica

Gli interventi grazie ai finanziamenti ottenuti dall’Auri e dal Ministero della transizione ecologica

 
Quattro erogatori e un eco-compattatore per la plastica. Il Comune di Spoleto incrementa la presenza nel territorio dei punti di erogazione di acqua potabile e dà il via ai primi interventi di economia circolare puntando al recupero delle bottiglie di plastica.
 
Gli interventi, resi possibili grazie ai finanziamenti dell’Autorità umbra rifiuti e idrico (AURI) e alle risorse ottenute dal Ministero per la transizione ecologica, stanno interessando tre istituti superiori (Liceo scientifico “A. Volta”, l’Itis e l’istituto Alberghiero ‘Giancarlo De Carolis’) e l’area di verde attrezzato di San Martino in Trignano.
 
Le tre scuole, che si aggiungono al Liceo artistico ‘Leoncillo Leonardi’, sono state dotate di erogatori di acqua per permettere al personale docente e agli studenti di ridurre considerevolmente il consumo della plastica, incentivando quindi l’uso di contenitori riutilizzabili. Discorso analogo a San Martino in Trignano dove, così come già avvenuto negli anni scorsi a piazza d’Armi e a San Giacomo, è stato installato un erogatore nell’area di verde attrezzato vicino al quale verrà sistemato entro il mese di marzo l’eco-compattatore, finanziato con 15.000 euro ottenuti dal Ministero per la transizione ecologica, per il recupero delle bottiglie di plastica.
 
La presenza di un erogatore e di un eco-compattatore permetterà non solo il recupero di un materiale inquinante come la plastica, ma consentirà ai cittadini di risparmiare nell’acquisto dell’acqua in misura proporzionale alla plastica recuperata. “Si tratta del primo esempio di economia circolare praticato nel nostro territorio – ha spiegato l’assessore alla transizione ecologica ed energetica, economia circolare, biodiversità e paesaggio Agnese Protasi – Abbiamo subito presentato la richiesta di finanziamento al Ministero e lavoreremo in questo senso anche nei prossimi mesi perché uno dei nostri obiettivi è realizzare una rete che coinvolga le frazioni, il centro storico e una serie di punti di interesse per i cittadini, ad esempio scuole e supermercati, per creare un sistema virtuoso di riduzione dei rifiuti e recupero della plastica che, oltre ad essere eticamente necessario, sia anche economicamente vantaggioso”.
 
Agli oltre € 55.000 ottenuti dall’Auri per gli erogatori, si aggiungono circa € 57.000 che il Comune di Spoleto utilizzerà per la realizzazione di tre ecoisole a basso impatto ambientale (l’ufficio ambiente sta decidendo in questi giorni in quali zone verranno sistemate) che permetteranno il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini attraverso una gestione automatizzata per il controllo del peso e del volume.