Ospedale di Spoleto, possibile ritorno dei pazienti Covid

Da martedì sera circola l’informazione dell’ipotesi di allestire 30 posti letto nell’ospedale di Spoleto per il ritorno dei pazienti Covid. 

Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma con gli ospedali dell’Umbria che si vanno riempendo, seppur lentamente e con un livello ancora molto lontano a quello del febbraio scorso e del novembre 2020, quando si girava tra 400 e 500 ricoverati, contro gli odierni 122, è possibile anche il San Matteo venga nuovamente chiamato a fare la propria parte. 

L’allarme lo ha lanciato Sergio Grifoni con un post sui social: “Sembrerebbe che da domani nel nostro Ospedale potrebbe ritornare un reparto interamente Covid con circa trenta posti letto. Non avendo ricevuto notizie in proposito dal Comune, non so se il Sindaco ne sia a conoscenza o meno. Mi auguro di sì. Se così fosse, mi auguro che ci riferisca giovedì in Consiglio Comunale”.

Il sindaco Andrea Sisti non si è espresso, limitandosi a condividere un post del consigliere regionale Thomas De Luca (M5s): “Apprendiamo con sgomento e rabbia da un post del consigliere comunale, ex candidato sindaco del centrodestra, Sergio Grifoni, che l’ospedale di Spoleto sarà chiuso parzialmente per tornare ad essere Covid Hospital con 30 posti letto per ricoveri dedicati. L’ennesimo schiaffo in faccia agli umbri da parte della destra, l’ennesima scelta calata dall’alto sulla testa degli spoletini e degli umbri senza alcuna condivisione con i territori e con la città. Una scelta per l’ennesima volta avrà effetti devastanti su un territorio come quello dell’Umbria meridionale che è oggetto di gravi squilibri che impediscono la piena esigibilità del diritto alla salute e l’accesso alle cure. Qualcuno ci dovrà spiegare come verrà garantita la sicurezza dei cittadini della Valnerina con la contestuale chiusura della galleria Forca di Cerro in orario notturno a causa del cantiere Anas e la trasformazione dell’ospedale di Spoleto in struttura Covid. Che fine ha fatto l’ospedale da campo? Che fine hanno fatto i moduli Arcuri? Che fine ha fatto la megastruttura dell’ex Milizia perfettamente funzionante e lasciata ancora vuota con un enorme danno alle casse dello Stato? Che fine hanno fatto le declarate assunzioni mai fatte? Sempra un incubo ma dopo un anno stiamo rivivendo lo stesso film dell’orrore. Non abbiamo dubbi sull’attendibilità della fonte proprio in considerazione del sostegno diretto che la Presidente Tesei, l’Assessore Coletto hanno profuso alla sua campagna elettorale e dell’interlocuzione diretta. Non abbiamo dubbi perché proprio nella discussione sull’emendamento relativo alla riapertura del punto nascite questo avevano lasciato intendere alcuni interventi dei consiglieri della Lega. Per questo chiediamo che questa scelta paventata sia immediatamente ritirata, rispedita al mittente senza se e senza ma”.