MARIA GRAZIA CALANDRONE, Splendi come vita (Casa editrice Ponte alle Grazie)
Nel 1963 qualcuno trova una neonata abbandonata nel Parco di Villa Borghese. Sua madre si è suicidata nel Tevere. Il caso finisce sui giornali e scuote l’opinione pubblica.Quella bambina oggi è diventata una poetessa e una scrittrice e “Splendi come vita” è una meravigliosa lettera d’amore alla madre adottiva, Consolazione.
Con una scrittura carica di bellezza, Maria Grazia Calandrone ripercorre così il complesso rapporto con questa donna, innamorata della sua professione (era un’insegnante) ma piena di dubbi su come crescere la bambina. Quando Maria Grazia ha solo quattro anni, Consolazione le rivela di averla adottata, con degli effetti dirompenti per tutta la famiglia.
Con parole che sono poesia pura l’autrice rievoca la storia di un amore che è anche disamore, che diventa contrasto e poi accudimento, slancio emotivo e desiderio di accettazione. Un romanzo breve, intenso e delicatissimo, sul rapporto tra genitori e figli. Un libro che non si dimentica.
Lucia Romizzi