Domenica mattina ad Assisi hanno marciato tra 500 e 600 persone tutte contrarie al Green Pass. Si tratta della prima protesta di rilievo organizzata in Umbria. A coordinarla è stato il Fronte del Dissenso.
Il serpentone di manifestanti è partito da Santa Maria degli Angeli e ha raggiunto la Rocca di Assisi, passando nel centro storico della cittadina e fischiando sotto il Comune la sindaca Stefania Proietti, che aveva espresso “forte preoccupazione” ed “esplicita contrarietà” all’iniziativa.
Tra le vie di Assisi i manifestanti, però, sono anche stati contestati da un passante, mentre un residente ha lanciato un secchio d’acqua sulla marcia ribattezzata della dignità.
Tra i manifestanti c’erano umbri provenienti da molti comuni della regione, studenti di Perugia e Terni, anziani, famiglie con bambini e anche un prete, il parroco don Lorenzo Lasagni, parroco di Santo Stefano Protomartire a Cervia : “Ho invitato la gente – ha detto don Lorenzo – a riscoprire la propria umanità profonda e a impegnarsi nella vita per la verità e la libertà. Scendere in piazza significa metterci la faccia e anche il cuore, è una presenza che interroga gli altri”. Riguardo alle vaccinazioni, il sacerdote ha detto: “Io mi limito al no Green pass. Per quanto riguarda le vaccinazioni penso che ogni persona debba consapevolmente confrontarsi con il proprio medico di famiglia e poi fare una scelta consapevole”.