L’intervento di Maria Elena Bececco
La Città ha espresso in maniera chiara il suo pensiero politico: 14 mila e 716 elettori spoletini, appena il 48,36% del totale degli aventi diritto, ha scelto di recarsi alle urne e di far voltare pagina alla nostra Spoleto. Complimenti ad Andrea Sisti, cui l’elettorato ha deciso di affidare le chiavi del nostro futuro per i prossimi cinque anni.
Il più grande augurio che possiamo fare, come Spoleto Futura, al nuovo primo cittadino, è quello di porre davvero fine a questo periodo buio durato tre anni: un periodo di scontri politici a noi estranei, ma proiettati dall’alto sulla nostra Città. Spoleto merita di più rispetto all’acrimonia in cui è stata precipitata: merita di riprendersi lo splendore che l’ha contraddistinta per così tanti anni.
Come membro di un gruppo politico civico e come rappresentante istituzionale di minoranza, il mio impegno è quello di offrire alla nuova amministrazione ascolto critico e progettualità, confrontando continuamente il nostro programma con quello del sindaco Sisti e della sua coalizione di governo.
“Spoleto è ognuno di noi”: una frase che tutti hanno letto durante la campagna elettorale, associata al mio nome e ai simboli che mi hanno sostenuto. Questa è stata, e rimane, la nostra parola d’ordine anche per il domani. E se il periodo non è certo dei più felici, è anche vero che le possibilità ora ci sono e vanno colte. Per la Città. Dal suo ruolo di minoranza in consiglio comunale Spoleto Futura vigilerà e proporrà, contribuendo a che si possa sfruttare appieno il maggior numero di opportunità per la nostra unica Spoleto.
Riguardo il 51,64% degli spoletini che hanno scelto di non scegliere, disertando le urne del ballottaggio, lo spazio civico di Spoleto Futura è anche a loro disposizione. Perché la politica non sia per pochi ma possa davvero, finalmente, includere. Perché la vera libertà è la partecipazione. Sarò e saremo sempre dalla parte della Città e per la Città.
In bocca al lupo ad Andrea Sisti sindaco.