Siamo entrati ormai nel vivo della campagna elettorale che costringerà al voto anticipato migliaia di spoletini. Gli schieramenti ufficiali ormai sono delineati, 7 candidati a Sindaco e quasi 500 aspiranti consiglieri comunali, un esercito .
E’ cominciata anche la caccia tra amici e parenti per accaparrarsi tutti i voti possibili e immaginabili.
Tra partiti ufficiali e liste civiche difficile districarsi , difficile capire bene chi vuole cosa, difficile capire se è meglio “le solite facce” o meglio “nuovi ma inesperti”.
Ma di fronte a questi dubbi amletici sul panorama politico locale “visibile”, ci sono movimenti sotterranei, ma cosi potenti che hanno in pratica spostato gli equilibri almeno delle ultime due tornate elettorali per la scelta del sindaco.
I ben informati lo chiamano “Il fattore B” ed in base a quali saranno le sue mosse l’ago della bilancia potrebbe spostarsi sensibilmente da una parte o dall’altra, basti pensare che nell’ultima tornata la vittoria si è decisa per un’ottantina di voti.
Non è facile capire dove agirà il Fattore B, anche perchè può tranquillamente spostarsi a destra o sinistra senza alcun problema, più facile sapere invece l’area geografica interessata, la stessa che da tempo decide di fatto chi siederà sullo scranno più alto di Piazza del Comune.
Considerando i quasi probabili ballottaggi c’è ancora poco meno di un mesetto prima di scoprire chi avrà la meglio, ma soprattutto dove avrà colpito il Fattore B.
Come non dire niente in 25 righe.