La presentazione ufficiale della candidatura è avvenuta nella suggestiva cornice del “Terzo Paradiso” di Pistoletto all’interno del Bosco di San Francesco.
L’ambizione è quella di ottenere il riconoscimento Unesco come “Paesaggio culturale evolutivo vivente”. Per questo motivo la Fascia olivata Assisi-Spoleto, la principale area olivicola umbra, si è candidata a patrimonio Unesco.
Il nuovo obiettivo si colloca successivamente all’ottenimento, nel corso del 2018, di due importanti riconoscimenti per la Fascia olivata: l’iscrizione nel Registro dei Paesaggi rurali e storici del Ministero dell’agricoltura; la qualificazione quale Sistema agricolo di importanza mondiale (cosiddetto Sito giahs) da parte della Fao.
L’area oggetto di interesse – dove è presente una grande biodiversità vegetale e animale – si estende per circa 9 mila ettari lungo la dorsale situata nella fascia basale dell’Appennino umbro-marchigiano con quote fra i 200 e i 600 metri.
Nel paesaggio olivato sono immersi e convivono in equilibrio elementi artistici, culturali, storici e tradizionali riferiti a quella popolazione che per secoli, con la coltivazione dell’ulivo e la produzione di olio, ha instaurato un legale profondo ed indissolubile.
Fonte: ANSA.
Grazie a Filippo Ugolini ,per aver contribuito al raggiungimento dell’obbiettivo Unesco per la fascia Olivata ,il tuo giovane impegno per il territorio ti fa molto onore.