“È proprio vero che nella terra degli ulivi non c’è mai pace: prima il Sisma del 2016 con tutte le problematiche relative alla ricostruzione, poi il Covid 19 e la Pandemia Globale che ha messo in una gravissima crisi inimmaginabile un sistema economico e sociale, e, tanto per non farci mancare nulla, il caos generale di questi giorni dovuto alle prossime consultazioni elettorali dei primi di ottobre”.
Così si esprimono il Presidente della Confartigianato Imprese Perugia Sez. Spoleto – Fabio Mattioli – ed il Presidente della Confcommercio di Spoleto – Tommaso Barbanera, che proseguono: “Certo, le ideologie sono oramai diventate inesistenti e quindi VINTAGE, ma almeno un po’ di coerenza, rispetto della storia che la nostra città ha vissuto scontando scelte quasi sempre cervellotiche che poco o nulla hanno lasciato alla nostra comunità, alle imprese e ai cittadini”.
“Invece di leggere che a qualcuno dei tanti protagonisti delle varie liste civiche o dei partiti tradizionali interessino gli aumenti spropositati delle tasse locali per pagare il deficit finanziario del Comune di Spoleto (non crediamo che le responsabilità del buco possono ricadere su cittadini ed imprese), notiamo, continuano i Presidenti Mattioli e Barbanera, con tante e forti perplessità, persone che vanno da sinistra al centro, dal centro a destra, da destra a sinistra passando per il centro.
Insomma, un caos di straordinaria portata che ci preoccupa profondamente perché non riusciamo ad intravedere un domani sereno per le nostre imprese e per i nostri concittadini, o forse non riusciamo a percepire la sincerità in quel “ VOGLIAMO IL BENE DI SPOLETO” che tutti rimarcano a parole ma non nei fatti, anche perché, al di la dei soliti e classici progetti da SPOT ELETTORALE, non ci pare di intravedere idee nuove per una realtà, quale quella dello spoletino e oseremmo dire della Valnerina, che stanno vivendo una profonda crisi economica e sociale.
“Invece di modificare quotidianamente le varie alleanze a seconda dei probabili voti che possa apportare questo o quel personaggio, concludono i Presidenti della Confartigianato e della Confcommercio spoletina, è necessario ricordare che la nostra città ha urgentemente bisogno di teste “BUONE” che mettano insieme le capacità e la voglia di costruire un progetto politico “di salute pubblica” che tenga conto, in prospettiva, della capacità di saper costruire una pianificazione tecnica indispensabile alla valorizzazione “della nostra politica locale” nei tavoli che contano, e non che dividano ancora di più ….. Non chiedete ai vostri amici o ai vostri parenti…. chiedete alle persone comuni che in questi anni hanno perso il lavoro nelle tante aziende del territorio nel silenzio più assordante o con il minimo della teatralità, chiedete agli imprenditori che sono stati costretti a chiudere le proprie attività prima per colpa del sisma, poi della Pandemia, chiedete ai tantissimi cittadini che sempre di più affollano quotidianamente la mensa della CARITAS o chiedono aiuto e sostegno alle varie Parrocchie del territorio”.
Anche il Segretario della Confartigianato Imprese di Perugia – Stelvio Gauzzi – così come ha già sollecitato in altri Comuni della Provincia di Perugia, richiama i vari candidati a Sindaco, con fermezza, a voler mettere da parte tutte le problematiche che possono dividere le persone e quindi le capacità per progettare idee nuove per far crescere le economie locali e sociali nei prossimi anni, tenendo nel dovuto conto che, se non si riuscirà a sfruttare le varie risorse finanziarie contenute nel PNNR, il domani di tanti nostri Comuni sarà certamente buio e senza prospettive di sviluppo.
“Condivido altresì i richiami molto chiari e netti espressi dai Presidenti Mattioli e Barbanera … continua il Segretario Gauzzi, in quanto non è più possibile, ne credibile, chiedere a cittadini ed imprese sacrifici che non possono più supportare e sopportare. Non è colpa loro se i conti comunali non tornano, non è colpa loro se tante aziende del territorio hanno cessato le loro attività. Non ci si può ricordare dei lavoratori autonomi dell’Artigianato, del Commercio, del Turismo, delle Professioni , solo nelle campagne elettorali. I nostri comparti hanno sempre dato la loro massima disponibilità di confronto sui progetti da intraprendere, chiesto tavoli permanenti per discutere sulla Spoleto che si vorrebbe ma, come sempre, fatto il Sindaco il resto cade nel dimenticatoio”.
“Confidiamo, conclude Gauzzi, che il bene dei nostri territori e quindi delle comunità e delle imprese, valga bene anche qualche passo indietro di qualcuno se necessario , nella considerazione che, molto probabilmente, in questo particolare momento, un governo trasversale di “salute pubblica” (o di migliori teste, magari anche 9al di sopra dei partiti tradizionali sempre meno rappresentativi o di liste civiche che, in definitiva, di civico hanno ben poco) sia estremamente necessario affinché non si rischi che le risorse finanziarie previste per il nostro territorio non vengano dilapidate, dato che, sicuramente, non torneranno più”.