Sulle tracce di Penelope in Umbria : itinerario tra passato e presente da Bevagna a Rasiglia e infine Perugia.
Nel Medioevo e Rinascimento l’attività di tessitura in Umbria raggiunse una qualità artistica e una importanza economica enorme : vi consigliamo di ripercorrere l’affascinante storia di questa arte facendo un salto nel passato visitando la suggestiva ricostruzione della Seteria medievale curata dal Mercato delle Gaite di Bevagna e il borgo montano di Rasiglia dove è possibile ammirare il sistema di canali e vie d’acqua tra le case-mulino che, sfruttando l’energia idraulica delle sorgenti locali, rendeva questa piccola comunità un efficiente distretto produttivo tessile.
Per arrivare al presente e per lasciarsi stupire dalla capacità di perpetuare e contemporaneamente, interpretare e innovare la tradizione, vi consigliamo poi una visita al Museo Labotatorio di Tessitura Brozzetti a Perugia : tra le mura duecentesche della splendida ex chiesa di S.Francesco delle Donne, potrete ammirare telai settecenteschi a pedali e telai ottocenteschi Jacquard ancora funzionanti e utilizzati per creare a mano tessuti artistici ispirati alle “tovaglie e pannili perugini” (così li troviamo citati nell’inventario della dote di Caterina de Medici, sposa di re Enrico II) che furono il prodotto, anche d’esportazione, più rinomato di Perugia fino a tutto il Rinascimento.
L’intuizione di Giuditta Brozzetti (che si occupò delle ricerche storiche e iconografiche e che fondò nel 1921 la manifattura) di far rivivere i tessuti raffigurati in tanti dipinti medievali e rinascimentali e di farli entrare così nelle case moderne, è oggi portata avanti dalla nipote Marta nella duplice veste di moderna Penelope al telaio e di appassionata guida che introduce i visitatori curiosi ai segreti di questa arte, tanto antica ma ancora viva.
Francesca Berardi