Spoleto, PD e FdI esprimono solidarietà alla Dott.ssa Santirosi dopo “polemiche” nomina Usl 2

Il Partito Democratico e Fratelli d’Italia entrambi solidali con la Dott.ssa Santirosi dopo le “polemiche” in seguito alla nomina alla direzione della Struttura Complessa aziendale di nefrologia e dialisi. 

 
Il Partito Democratico di Spoleto “respinge con forza ogni tentativo di delegittimare chi per propri meriti viene chiamato a ruoli di primo piano in ogni ambito delle categorie professionali”. I Dem di Spoleto dicono “basta al vetriolo che viene sparso in città rivendicando la volontà di riportare un clima di confronto corretto e leale. Una città che non sostiene i propri professionisti o chiunque abbia capacità di emergere è destinata all’inesorabile declino. Infatti non potrà mai contare su una classe dirigente capace di portare le proprie istanze in ogni sede, locale, regionale o nazionale. Spoleto fino ad oggi ha perseguito questo tipo di politica. Per propri interessi personali, che nulla hanno a che fare con il bene della collettività, in troppi mettono in atto una sorta di “guerra civile” che come risultato penalizza pesantemente Spoleto.
Riflessioni che prendono spunto dal recente incarico pro tempore affidato alla dottoressa Paola Vittoria Santirosi chiamata dalla direzione della Usl 2 alla direzione della Struttura Complessa aziendale di nefrologia e dialisi.
La delibera del Direttore generale è chiara: la dottoressa Santirosi aveva più titoli dell’altro candidato. I curriculum parlano chiaro, basta andare a consultare la delibera del Direttore Generale n. 698 del 13/05/2021. Otto pagine che evidentemente gli “odiatori” non hanno avuto il tempo di leggere, altrimenti avrebbero evitato i loro commenti malevoli.”
 
Per Fratelli d’Italia, quelli mossi contro la Dott.ssa Santirosi, sono “commenti alquanto sgradevoli che nulla hanno a che vedere con la scelta compiuta dalla ASL di riconoscimento dei meriti di un professionista del territorio spoletino, ma piuttosto perseguono come unico obiettivo quello di continuare a dividere la cittadinanza.
Inutile dire che una comunità che non vuole riconoscere il merito dei propri professionisti non può avere un futuro migliore. 
Tutelare, salvaguardare e valorizzare le professionalità e le eccellenze di un territorio sono i principi fondanti di una città che ambisce ad avere un ruolo da protagonista. 
Siamo certi che gli spoletini sapranno discernere quanti, tra loro, lavorano per la Città e portano risultati di successo anche nelle loro professioni, cioè fuori dal contesto politico, rispetto a quanti, invece, forti del “tempo che non passa mai” che riempie le loro giornate perse, si attardano con visioni complottiste o, peggio, spargono i loro miasmi nella speranza di invelenire ulteriormente i pozzi della nostra Città. Nel veleno e nelle dicerie Spoleto si è purtroppo più volte perduta, oggi sono chiare le avvisaglie di riscatto ed un clima politico civile e rispettoso delle differenze è certamente uno di questi trasparenti “segnali” che FDI coglie appieno e coltiva.”