Per raggiungere l’enorme famiglia di devoti, che non potranno essere a Cascia, la festa entrerà nelle case d’Italia e non solo. Le Comunità Agostiniane, infatti, rilanciano la strada segnata lo scorso anno e la festa sarà trasmessa con una maratona in diretta di 8 ore, alla quale tutti e ovunque potranno unirsi.
“La maratona della festa del 2020 – specifica Suor Maria Rosa Bernardinis, Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – è stata vista 300 mila volte. Perciò continuiamo ad annullare i confini della festa, sempre più capace di avvicinare non solo nel corpo, ma anche nel cuore. È lì che Rita vive e che vogliamo arrivi la sua voce e il suo amore per non far sentire nessuno solo”.
LA DIRETTA DELLA FESTA DI SANTA RITA – Collegandosi al sito festa.santaritadacascia.org chiunque, semplicemente con un pc, un tablet o uno smartphone, può registrarsi per avere accesso a tutti i contenuti dedicati alla festa e ricevere il link al quale seguire le dirette del 21 e 22 maggio. Nel giorno della vigilia, la diretta porterà i devoti nella Basilica di Santa Rita, dalle ore 16:30 alle ore 19:00, per vivere insieme la Celebrazione Eucaristica degli Agostiniani presieduta da Padre Alejandro Moral Antón, Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, la consegna del Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2021 con il messaggio della Priora, Madre Maria Rosa Bernardinis e, infine, il Solenne Transito di Santa Rita.
Il 22 maggio, poi, tutti potranno letteralmente entrare nella Festa di Santa Rita a Cascia, partecipandodalle ore 10:00 alle ore 18:00 alla diretta streaming internazionale. Dalla Basilica di Santa Rita, con Alessia Nicoletti (Fondazione Santa Rita da Cascia onlus), la maratona non si limiterà a mostrare le celebrazioni, con commento in inglese per i devoti non italiani, e a raccontare la giornata, con interviste e molto altro. Sia il 21 che il 22 maggio, infatti, durante le dirette i devoti potranno anche scrivere e condividere le intenzioni di preghiera a Santa Rita e scaricare la Rosa virtuale, che torna con una nuova vesta grafica: da personalizzare con il proprio nome o regalare a una persona cara, è simbolo della vicinanza della santa e unisce la sua famiglia. Infine, i devoti potranno donare per sostenere le monache e il loro Alveare, il progetto di accoglienza del Monastero Santa Rita da Cascia dove da oltre 80 anni crescono nell’amore minori provenienti da famiglie in difficoltà economica e sociale. Si tratta della prima opera di carità del monastero, per la quale i fedeli sono da sempre al fianco delle agostiniane, assicurando sostegno anche ad altri progetti.
Ad aprire la diretta del 22 maggio, alle ore 10:00, il messaggio di auguri delle monache ai devoti e alle ore 10:30 il Solenne Pontificale della Festa di Santa Rita, con Supplica e Benedizione delle Rose (ore 11:30), presieduto dal Cardinale Angelo Comastri.
RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE SANTA RITA – La vigilia della festa è dedicata alle “Donne di Rita”, così sono chiamate le donne che, per aver incarnato nell’oggi i valori ritiani, ricevono il Riconoscimento Internazionale Santa Rita: prestigioso premio che dal 1988 rende merito alle donne che, come la santa di Cascia, sono un esempio. Le storie delle tre donne scelte quest’anno, saranno presentate il 21 maggio alle ore 10:30, alla Sala della Pace del Santuario, da Tiziana Campisi, giornalista di Vatican News-Radio Vaticana. Poi, alle ore 17:30 in Basilica, dopo la Celebrazione Eucaristica degli Agostiniani, il messaggio della Priora, Suor Maria Rosa Bernardinis, aprirà la cerimonia di premiazione: le donne riceveranno le pergamene da Padre Alejandro Moral Antón, Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Riportiamo le motivazioni ufficiali che hanno guidato la scelta delle“Donne di Rita” 2021:
- Geltrude Garrisi, conosciuta come Gina, di Caltabellotta (Agrigento), “riceve il Riconoscimento per aver accolto con amore e accettato la nascita di una figlia, tanto desiderata, affetta da una grave malattia genetica. La grande devozione di Gina a Santa Rita le ha insegnato a trovare la forza per portare avanti la sua missione soprattutto attraverso la preghiera e la vicinanza al Signore. Continua così ad essere esempio di conforto e speranza per tante mamme che quotidianamente si confrontano con la sofferenza dei loro figli”;
- Anna Lorenza Gorla Ambrosoli, per tutti Annalori, di Milano. “Riceve il Riconoscimento Internazionale Santa Rita perché, come la santa, ha saputo volgere la sua dolorosa esperienza personale e familiare ad impegno fattivo per costruire il bene comune. L’assassinio del marito Giorgio Ambrosoli, uomo di Stato ligio, professionista schivo e incorruttibile, è diventato così seme di bene per la costruzione di un’Italia fondata sui valori di giustizia ed equità sociale, tramandandone l’eredità morale non solo ai suoi figli, ma anche alle nuove generazioni, che ha incontrato in oltre 40 anni di instancabile attività sociale”;
- Monika Kornecka che arriva da Cracovia (Polonia) e “riceve il Riconoscimento perché, sull’esempio ritano, ha perdonato senza esitare l’uccisore del figlio rifiutando sin da subito le richieste di vendetta e di odio che si stavano propagando attraverso il web intorno alla sua famiglia. Il suo è stato un perdono fattosi carne nella preghiera per la conversione dell’assassino e in segni tangibili di vicinanza anche in carcere. Tutto ciò accompagnato alla decisione di dedicarsi alla cura di bambini sofferenti e morenti, per rendere ancor più fecondo il suo essere madre”.
GEMELLAGGIO CON TOLENTINO – Tra i momenti più rilevanti della Festa di Santa Rita, anche il Gemellaggio di fede e di pace che, ogni anno, unisce Cascia a una città del mondo dov’è viva la devozione. L’edizione numero 63 vede protagonista Tolentino, città di San Nicola, nelle Marche. Proprio nel Santuario intitolato al santo, che con Santa Rita è patrono della Provincia Agostiniana d’Italia, il 9 maggio è stata accesa la Fiaccola della Pace e del Perdono, che giungerà il 21 maggio sera a Cascia, dopo aver toccato diverse località, per dare il via alla festa solenne. Cascia e Tolentino sono legate dalla ricostruzione del sisma del 2016 e messe a dura prova dalla pandemia. Eppure il messaggio che le due città vogliono diffondere parla di speranza e pace: nell’anno della Famiglia Amoris Laetitia voluto dal Papa, Santa Rita e San Nicola sono modelli di vita familiare, pace e riconciliazione. Inoltre, in un tempo segnato dalla crisi sanitaria, economica e sociale, i due taumaturghi sono fari di speranza, segni della misericordia di Dio e della vittoria contro ogni male, con la sapienza della croce.
LA FESTA SU TV2000 – Come ogni anno, la Festa di Santa Rita arriva ai devoti anche grazie all’emittente televisiva della Conferenza Episcopale Italiana. Il 22 maggio dalle ore 10:30 alle ore 11:50 circa,Tv2000 trasmetterà in diretta il Solenne Pontificale della Festa di Santa Rita, con Supplica e Benedizione delle Rose. Nel pomeriggio, poi, dalle ore 19:00, in diretta anche la Santa Messa per i benefattori con Benedizione delle Rose.
Venerdì 21 maggio, anche L’Ora Solare toccherà sotto vari aspetti la figura e il messaggio della santa di Cascia. Infine, nelle puntate del 21 e 24 maggio, il programma Bel tempo si spera parlerà della Festa di Santa Rita con collegamenti in diretta e servizi dalla Basilica di Cascia.