Enel conferma anzitutto la volontà di investire sulla centrale termoelettrica di Bastardo con importanti progetti di innovazione tecnologica e sostenibilità, come condiviso nel corso degli incontri con la Regione e con le amministrazioni comunali di riferimento.
Sull’impianto ufficialmente fuori servizio dal 1° gennaio 2020, l’azienda dice che dopo che la procedura per la presentazione di idee progettuali da parte di imprenditori o società terze, finalizzate alla vendita e alla riqualificazione dell’impianto, non ha prodotto la ricezione di proposte di interesse, Enel ha avviato una riqualificazione energetica del sito coerente con i principi e le linee guida del Piano Nazionale Integrato Energia a Clima (PNIEC), attraverso iniziative volte ad integrare lo sviluppo di energie rinnovabili e sistemi di accumulo energetici, oltre ad attività innovative per il riutilizzo del sito in ottica di sostenibilità e di economia circolare, attualmente in fase avanzata di studio e di condivisione con le istituzioni locali.
Per quanto riguarda il tema delle rinnovabili, il 16 novembre 2020 è stato approvato dalla Conferenza di Servizi – Regione Umbria il progetto per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 1 MW nell’ex area di centrale.