Rinviate a tempi più convenienti le Via crucis e le altre manifestazioni della pietà popolare. Indicazioni per la preghiera in famiglia e la benedizione della casa
Domenica 28 marzo p.v. la Chiesa celebra la Domenica delle Palme a ricordo dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme accolto dalla folla che lo acclama come re agitando fronde e rami presi dai campi. Con questa cerimonia si entra nella Settimana Santa, il momento più importante per ogni cristiano. Dalla Domenica delle Palme al Giovedì Santo, passando per il Venerdì Santo ma soprattutto per la Domenica di Pasqua, ogni credente ricorda la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, cuore del cristianesimo. L’Arcivescovo presiederà i riti della Settimana Santa nella Basilica Cattedrale di Spoleto: si potrà accedere al Duomo nel rispetto delle norme sanitarie vigenti per evitare il diffondersi del Covis-19. Tutte le celebrazioni, comunque, saranno trasmesse in diretta nei social della Diocesi: pagina Facebook (SpoletoNorcia) e canale YouTube (Archidiocesi Spoleto Norcia).
- Domenica delle Palme, 28 marzo: alle 11,30 Celebrazione Eucaristica. I ministri e i fedeli terranno nelle mani il ramo d’ulivo portato con sé o collocato dagli incaricati direttamente sui banchi prima della celebrazione; in nessun modo ci sarà consegna o scambio di rami.
- Mercoledì Santo, 31 marzo: alle 18.00 Messa Crismale. Non ci sarà distribuzione diretta degli olii santi dopo la Messa; essi verranno consegnati alle Pievanie nella settimana dell’ottava pasquale.
- Giovedì Santo, 1° aprile: alle 18.00 Messa in Coena domini. Si omette la lavanda dei piedi.
- Venerdì Santo, 2 aprile: alle 18.00 Celebrazione della Passione del Signore.
- Sabato Santo, 3 aprile: ore 19.00 Veglia pasquale.
- Domenica di Pasqua, 4 aprile: ore 11,30 Celebrazione Eucaristica.
Via Crucis. Le espressioni della pietà popolare (come la Via Crucis) e le processioni che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale potranno essere opportunamente trasferite in altri giorni convenienti, ad esempio il 14 e 15 settembre.
Benedizione della famiglia e della casa. Non essendo possibile la benedizione delle famiglie e delle case per evidenti ragioni di sicurezza sanitaria, si inviti ogni capo famiglia a guidare durante la cena o il pranzo pasquale una preghiera di benedizione nell’ambito di una breve “celebrazione famigliare”. Ogni parrocchia potrà fornire a chi lo desidera il testo della benedizione proposto dalla Diocesi e una boccetta di acqua benedetta per aspergere in quell’occasione persone ed ambienti.