Chi è il lettore giusto per questo piccolo libro dal titolo misterioso? Tutti !
Perché con chiarezza e poesia ci spiega cosa siamo noi e cosa è la natura in cui siamo immersi.
Per farlo il fisico Carlo Rovelli ripercorre la storia dei giovani rivoluzionari che circa cento anni fa hanno teorizzato e sperimentato la fisica quantistica su impulso di Werner Heisenberg che, ventenne, la concepì proprio durante un ritiro di studio e riflessione ad Helgoland, “ Isola sacra del Mare del Nord”.
Questa storia è felicemente intrecciata con i ricordi dell’incontro dell’autore, da giovane studente, con lo studio della teoria – “viaggio più sorprendente e avventuroso di quanto mi aspettassi”- e con il senso di libertà e di vertigine che queste nuove affascinanti conoscenze hanno regalato al suo spirito inquieto di ragazzo.
Il libro, davvero splendido e indispensabile, è anche un invito caloroso a non rimanere indietro, a non perdersi, per pigrizia o diffidenza, l’occasione di partecipare tutti alla nuova visione che la scienza ci regala : “Prendiamo sul serio le novità che impariamo sul mondo, anche se cozzano contro nostri pregiudizi su come sia fatta la realtà”.
Il modo in cui pensiamo il mondo è sbagliato (cose, oggetti, l’io): oggi la scienza ci descrive un universo fatto di relazioni e interazioni, e che è esso stesso una fitta rete di interazioni. Le entità che vediamo sono un’abbaglio della percezione, una “miopia”semplificatrice perché le cose esistono e sono osservabili e misurabili solo nell’interazione con altre e le proprietà di ogni cosa non sono altro che il modo in cui questa influenza le altre: “siamo un ricamo delicato e complesso della rete di relazioni di cui è costituita la realtà”.
Francesca Berardi