Spoleto, mozione di sfiducia al Sindaco: “Immobilismo e inattività non sono ciò che serve in una fase come questa”

Ecco il testo della mozione di sfiducia al Sindaco dei 15 consiglieri comunali “che ormai rappresentano la maggioranza dell’assemblea cittadina al di là delle singole appartenenze politiche”:

Le ultime vicende hanno creato e stanno creando una grave crisi amministrativa che coinvolge in primis la città di Spoleto e i cittadini. Immobilismo e inattività non sono ciò che serve in una fase come questa che ha bisogno, invece, di risposte celeri e certe. 

Per questo motivo come consiglieri comunali, che ormai rappresentano la maggioranza dell’assemblea cittadina al di là delle singole appartenenze politiche, condividiamo la necessità di ridare voce ai cittadini per cambiare un’amministrazione rivelatasi fallimentare. 

Il nostro vuole essere un impegno che prendiamo nei confronti della città per affrontare nel migliore dei modi, in una fase determinante, tutti quei temi che rappresentano le basi per il futuro e lo sviluppo della nostra comunità: dalla situazione in cui versa l’ospedale cittadino, al piano sanitario regionale, alle crisi aziendali, al sistema di gestione dei rifiuti, alle scuole, alla ricostruzione fino all’utilizzo delle ingenti risorse del NextGenerationEu. 

I consiglieri firmatari ritengono che questa amministrazione non si è mostrata all’altezza della situazione, in un momento cruciale e complicato sia dal punto di vista sanitario, sia economico, sia politico. In questa fase alla guida della città servono autorevolezza, capacità di essere inclusivi e una visione di medio e lungo respiro per affrontare i problemi che stanno affliggendo la nostra comunità, dare risposte nell’immediato e mettere le basi per la rinascita e la ripartenza. 

Di Cintio Antonio

Erbaioli Carla

Fedeli Riccardo
 
Frascarelli Ilaria
 
Laureti Camilla
 
Lisci Stefano
 
Loretoni Cesare
 
Morelli Marina
 
Polinori Stefano
 
Profili Gianmarco

 
Proietti Stefano 
 
Renzi Luigina
 
Santirosi Paola Vittoria
 
Settimi Roberto
 
Trippetti Marco