Covid in Umbria, Zaffini durissimo con Tesei: “Impensabile rincorrere i problemi”

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Il senatore e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, lo spoletino Franco Zaffini, domenica sera ha attaccato duramente l’operato dell’amministrazione regionale, “rivendicando un profondo cambio di paradigma nelle azioni” della giunta guidata dalla leghista Donatella Tesei. Scintille, dunque, nella coalizione di centrodestra. Zaffini dice che “è impensabile rincorrere solo i problemi e ma serve da subito visione e programmazione per sostenere e a volte arginare l’operato di una azione amministrativa che viene avvertita come calata dall’alto, in molti casi, senza contatto con la realtà”. La stoccata finale del senatore di Fratelli d’Italia è in calce alla nota stampa severissima con Tesei: “Va rinsaldata l’alleanza di coalizione che ha determinato una svolta attesa da anni, ma che ancora non si è vista ed anzi appare oggi compromessa se non negata”.

Di seguito il comunicato integrale

I dati pandemici e quelli economici legati alla emergenza trasmettono l’urgenza di azioni mirate e capaci di incidere. Fratelli d’Italia rivendica un profondo cambio di paradigma nella azione della Amministrazione regionale: impensabile rincorrere solo i problemi e ma serve da subito visione e programmazione per sostenere e a volte arginare l’operato di una azione amministrativa che viene avvertita come calata dall’alto, in molti casi, senza contatto con la realtà. Ultimo esempio i “progetti” trasmessi al Governo per il Recovery Fund, frutto della programmazione della sinistra e raccattati alla rinfusa nei cassetti degli assessorati. Serve una gestione collegiale con il coinvolgimento del consiglio regionale e dei partiti (che ricordiamo hanno vinto le elezioni), e mettendo intanto fine al ruolo esorbitante del Capo di Gabinetto. Già’ nel prossimo futuro serve adottare strumenti di preventiva condivisione mettendo fine a questa “assenza delle politica” e mancanza di visione. Basta con le Intromissioni, spesso goffe e provinciali, nelle dinamiche interne dei Partiti e delle amministrazioni comunali. Anche, non certo ultima, la Gestione pandemica della Sanità è lasciata in emergenza quotidiana e in grave ritardo, Sindaci usati come scudi umani nella emergenza (come sta accadendo in questi giorni anche sulle scuole e spazi pubblici) e interi territori in comprensibile agitazione e in aperta polemica con le scelte sanitarie della emergenza attuate senza un progetto di comunicazione e condivisione: esempio sul ruolo ospedali di Spoleto, Pantalla e Terni.

Oggi l’Umbria è attesa ad uno scatto di orgoglio e FDI è consapevole della grande responsabilità ricevuta dai Cittadini. Appuntamenti che stanno alle porte come il Piano Sanitario e il Piano dei Rifiuti, che non possono essere affrontati con superficialità e arroganza, questa peraltro del tutto fuori luogo e fuori contesto.

Va rinsaldata l’alleanza di coalizione che ha determinato una svolta attesa da anni ma che ancora non si è vista ed anzi appare oggi compromessa se non negata.