Spoleto, Fratelli d’Italia: “Dichiarazioni imbarazzanti da Cretoni e Flavoni”

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia:

Le dichiarazioni rese a mezzo stampa da parte del Presidente del consiglio comunale di Spoleto Sandro Cretoni e dall’assessore all ‘urbanistica Francesco Flavoni sono davvero imbarazzanti e confermano l’inadeguatezza dell’amministrazione De Augustinis.

Non accettiamo lezioni ne tanto meno strumentalizzazioni su temi strategici che rappresentano una importante opportunità per l ‘economia cittadina in un momento dove molte attività segnano il passo a causa della crisi pandemica.

Il Piano Regolatore Generale è lo strumento più importante per una città che voglia guardare al futuro e Spoleto lo attende ormai da troppi anni e non si può giocare su questo documento tenendolo nel cassetto pronto già da diverse settimane per vivacchiare attaccati alla poltrona di una amministrazione dimostratasi fallimentare.
Siamo stufi di questi atteggiamenti, stufi di leggere sulla stampa proclami di questo o quel progetto che non trova riscontro nella realtà e neanche negli uffici comunali.

Abbiamo garantito durante il Consiglio Comunale, ricordo a chi spesso lo dimentica “organo supremo del comune”, la nostra disponibilità a votare favorevolmente il PRG sempre per la responsabilità di amministratori che ha contraddistinto il nostro percorso in questi 2 anni e mezzo, come quando con la nostra astensione abbiamo di fatto permesso al bilancio comunale di essere approvato visto che i voti favorevoli sono stati “solo 9”.

Il Presidente del consiglio comunale piuttosto che piangere sul latte versato e cambiare le carte in tavola rientri nel suo ruolo istituzionale che gli impone una imparzialità spesso disattesa e convochi al più presto la Conferenza dei capigruppo per calendizzare il Consiglio comunale per IL PRG come era già stato stabilito e che non può più attendere ed esse utilizzato per screditare l’opposizione e mantenere in vita una maggioranza che di fatto non esiste e di questo prenderne atto e trarre le dovute conclusioni lasciando ai cittadini la facoltà di scegliere con il voto una nuova amministrazione per la propria città.