“Si tratta di un’affermazione priva di qualsiasi costrutto” ha spiegato il sindaco rifacendosi alla critica sulla mancata attivazione del servizio civile
L’amministrazione comunale risponde alla critica mossa dall’opposizione in riferimento al fatto che il Comune di Spoleto non avrebbe attivato il servizio civile per il 2022.
L’amministrazione comunale ritiene necessario smentire quanto riportato nella nota.
“Innanzitutto – si legge – il Comune di Spoleto, che da 15 anni partecipa regolarmente ai bandi per il Servizio Civile, ha attualmente 14 volontari che, fino a maggio 2021, parteciperanno ai tre progetti attivati dall’Ente. La tabella di cui si parla non riguarda, come erroneamente scritto, progetti che verranno attivati nel 2022, ma fa riferimento a quelli che partiranno quest’anno, ossia nel 2021”.
E continua: “Per quanto riguarda il prossimo anno vale la pena chiarire che il Comune ha già consegnato all’Anci i due progetti che coinvolgeranno 4 differenti aree tematiche (cultura, sociale, ambiente e protezione civile) per un totale di 15 volontari che, a partire dai primi mesi del 2022, saranno impegnati nei diversi uffici dell’Ente”.
“Quindi quando si afferma “nel 2022 il Comune non potrà contare del servizio alla città di forze nuove, giovani disoccupati che avrebbero potuto avere per se stessi un minimo reddito ma soprattutto essere attivi in ambiti utili per la collettività”, si dice semplicemente una cosa non vera che l’amministrazione ritiene necessario smentire”.
“Inoltre, proprio per quanto appena spiegato, risulta di difficile comprensione il passaggio del comunicato stampa in cui si afferma “Il 20 febbraio inizieranno il percorso formativo i giovani che hanno aderito al precedente bando del Comune che interesserà il 2021”: non è previsto alcun percorso formativo, avendo già progetti attivi e volontari regolarmente in servizio da mesi”.
“Si tratta di un’affermazione priva di qualsiasi costrutto – ha dichiarato il Sindaco Umberto de Augustinis – che peraltro reca anche offesa al costante impegno del personale che, nonostante le infinite difficoltà legate all’emergenza sanitaria che non hanno reso più semplice lo svolgimento di alcune attività, ha lavorato per garantire continuità ai progetti del Servizio Civile”.