Ultimatum dei 150 lavoratori alla curatela di Alimentitaliani e all’amministratore di Fattorie Novelli, che produce uova Ovito.
Sì, perché da ieri sera le maestranze hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto risposte entro il 20 dicembre sul pagamento integrale della tredicesima, anziché di un dodicesimo, ossia cifre comprese tra 30 e 90 euro.
All’azienda è stata anche chiesto il rinnovo dei 40 addetti stagionali con l’indicazione in contratto di massimo 180 giornate lavorative, così come è stato sollecitato l’investimento per le galline ovaiole considerato necessario per garantire la continuità produttive.
Se non arriveranno risposte positive da Alimentitaliani e Fattorie Novelli potrebbe scattare lo sciopero prima di Natale.
Intanto i sindacati fanno sapere che l’azienda ha finalmente versato il Tfr ai figli della mamma quarantenne morta nei mesi scorsi, come era stato sollecitato dalla sigle.