In località Colle Fabbri del Comune di Spoleto a seguito di segnalazione da parte di un cittadino nei confronti di un veicolo sospetto con a bordo un cacciatore, presunto autore di abbattimenti di animali protetti, sono stati svolti mirati servizi antibracconaggio da parte di più pattuglie dei Carabinieri Forestale.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spoleto e Cerreto di Spoleto dopo vari servizi, coglievano in flagranza di reato un soggetto identificato quale C.G., intento ad uccidere avifauna protetta (fringuelli). A seguito perquisizione personale, si rinvenivano n. 4 esemplari di fringuello abbattuti (Fringilla Coelebs). Successivamente veniva estesa la perquisizione all’abitazione dove venivano rinvenuti all’interno di n. 2 congelatori, n. 170 esemplari della stessa specie.
A carico del Sig. C.G. veniva contestato il reato di esercizio venatorio con abbattimenti e detenzione di avifauna morta non cacciabile, di cui all’Art. 18 della Legge n. 157/1992, sanzionato dall’art. 30 c.1 lett. “h” della stessa legge.
al sig.C.G. “caccia grossa” dico solo che si dovrebbe vergognare ,ai Carabinieri Forestali di andare giù duri…
Io proporrei una” randellata” sulle gengive per ogni uccello abbattuto.
Oltre la vie legali.
Un plauso ai forestali, spero ne becchino altri, visto che il bracconiere da quello che vedo e sento mi sembra più la regola che l’eccezione.