Riceviamo e pubblichiamo dai gruppi civici di opposizione Spoleto popolare e Alleanza civica
Il problema strutturale sul viadotto del valico della Somma fa scattare la chiusura dello stesso fino al 18 Dicembre 2019 con i relativi disagi che ciò comporterà per la viabilità ed il collegamento della nostra Città verso Terni e verso la Capitale.
Questo disagio rimette in primo piano la storia infinita delle problematiche di collegamento di Spoleto con le principali arterie di comunicazione delle quali tanto si è discusso e che sono sempre più attuali. A tale problematica il sindaco de Augustinis risponde con un comunicato stampa in cui sottolinea l’isolamento di Spoleto a causa delle vie di comunicazione ormai vestuste e inadeguate sia stradali che ferroviarie e rilancia all’Anas l’urgenza di aggiornare il tracciato della Flaminia tra Spoleto e Terni.
Ma nei suoi discorsi forse dimentica che c’è un altro collegamento che dovrebbe essere promosso con azioni urgenti in quanto già iniziato e inserito nel Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443/2001 e che di fatto sembra abbandonato ed è la prosecuzione della SS685 delle “Tre Valli Umbre” che collegherebbe Spoleto direttamente alla E45. Un’opera già iniziata e che non dovrebbe essere abbandonata, rimanendo un’opera incompiuta, per perseguire soluzioni diverse che richiederebbero tempi assolutamente maggiori. Infatti un eventuale allargamento della Flaminia non essendo ad oggi minimamente preso in considerazione dal Ministero richiederebbe dei tempi biblici che la nostra Città non è in grado di sopportare.
La diatriba tra allargamento della Flaminia e Tre Valli sembra, mai come oggi, un’inutile perdita di tempo che non fa altro che creare ulteriori disagi ai cittadini di Spoleto e alle attività industriali rimaste. Infatti un collegamento veloce con la E45 sarebbe strategico per la promozione commerciale e turistica della nostra Città.
Riteniamo che in situazioni come questa la politica dovrebbe essere unita e guardare esclusivamente al bene della comunità amministrata e andare a puntare su quelle opere che hanno maggiore possibilità di realizzazione e la Tre Valli è una di queste.
Bisogna insistere e richiedere con forza che venga completata questa opera e che vengano mantenute le promesse per un Piano di Miglioramento e di Potenziamento dell’accessibilità delle aree colpite da sisma 2016 che sono attraversate in gran parte da questa strada che di fatto permetterebbe la rinascita di questi territori che purtroppo oggi versano in condizioni di seria difficoltà.