Wild Umbria chiede “l’inasprimento delle pene a carico di chi compie atti illegali di bracconaggio con l’introduzione del delitto contro le specie protette”
Due episodi di bracconaggio negli ultimi giorni nello spoletino. Uno ha riguardato uno sparviero ferito nella zona di Eggi, mentre l’altro era un allocco in fin di vita verso Torricella. In entrambi i casi, gli animali sono stati colpiti da un’arma da fuoco e in entrambi i casi, nonostante le cure a cui sono stati sottoposti, non ce l’hanno fatta.
“Uccidere una specie protetta è bracconaggio e quindi reato” ha segnalato l’associazione Wild Umbria, che ha sporto denuncia contro ignoti e che ora chiede una nuova legge e l’inasprimento delle pene a carico di chi compie atti illegali di bracconaggio con l’introduzione del delitto contro le specie protette”.
Secondo l’associazione, sono almeno 15 i casi in cui sono dovuti intervenire solo nel 2019.