Questa soluzione danneggia ulteriormente la Dante Alighieri, già penalizzata dalla delocalizzazione a seguito del sisma
L’Amministrazione comunale di Spoleto esprime preoccupazione e rammarico per il mancato accoglimento della richiesta della Scuola Media Dante Alighieri di costituire 5 classi invece di 4. Questo alla luce dei 102 iscritti complessivi per le prime classi: 57 per la sede della Dante Alighieri (temporaneamente ospitata alla Pianciani a causa del sisma 2016 ) e 45 per la sede di Baiano.
La soluzione dell’Ufficio Regionale Scolastico, compiuta sulla base di esigenze meramente numeriche e che finisce con l’impedire la scelta originaria del plesso da parte dei genitori e degli studenti, danneggia ulteriormente la Dante Alighieri, già penalizzata dalla delocalizzazione a seguito del sisma.
La richiesta – si legge nella nota – si propone di mantenere e possibilmente rilanciare la presenza dell’unica scuola media dell’acropoli del centro storico di Spoleto, una scuola che possiede una storia e un’identità che vanno salvaguardate e tutelate, anche per combattere quello spopolamento che costituisce una preoccupazione per la collettività.