Tantissimi spoletini hanno partecipato agli incontri promossi dallo Spoleto City Forum per informare la cittadinanza sul reale stato di salute del nostro ospedale.A Baiano, San Giacomo, e poi presso il Centro Sociale per Anziani di Passo Parenzi, sono state proiettate delle slide per meglio evidenziare le disparità di trattamento fra gli ospedali di Spoleto e Foligno per ciò che concerne i servizi sanitari.
Sono state ripercorse tutte le tappe che in questo ultimo decennio hanno portato ad una lenta, ma continua, spoliazione di peculiarità, presenti a Spoleto, a favore di Foligno.
Non è una posizione campanilistica, come non vuol essere una guerra contro i folignati, ma solo la richiesta di fare chiarezza, una volta per tutte, e ristabilire una equa ripartizione dei servizi sanitari fra le due realtà. Anche perché ognuno dei due Ospedali, da solo, per normative di legge, non avrebbe i numeri necessari per essere completamente autonomo.
Per questo si richiede una pari dignità di trattamento, sempre nel rispetto delle diverse potenzialità, soprattutto demografiche, che i territori esprimono.
Secondo il City Forum, nonostante le vicende delle ultime ore che hanno interessato la sanità umbra, tali rassicurazioni potranno esserci solo e soltanto se la Regione, competente in materia, si assumerà l’impegno politico di approvare un Documento di Razionalizzazione dei Servizi Sanitari, che le Associazioni aderenti hanno già predisposto e trasmesso in Comune. E proprio tali proposte sono state delucidate alla cittadinanza negli incontri informativi suddetti, ricevendo di contro ampi consensi e condivisioni.
A tal proposito, siamo stati informati che il Documento, già condiviso in sede di Commissione Consiliare competente, dovrà ritornarci ancora per essere integrato secondo alcune istante avanzate dai Consiglieri Comunali.
Fermo restando la sacrosanta e legittima autonomia istituzionale, il City Forum si augura comunque che lo stesso non venga ridotto o stravolto, condizione questa che andrebbe a snaturare la valenza dei contenuti e dei propositi che hanno portato alla sua elaborazione. L’importante soprattutto è che il documento venga approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, per accompagnarlo poi verso la Regione con maggiore incisività, determinazione e condivisione.
Solo uniti possiamo farcela.