Assessore Zengoni: “Eredità preziosa. Abbiamo in cantiere progetti per diffondere e valorizzare il suo patrimonio di conoscenze”
Si è svolta venerdì scorso, a Palazzo Mauri, una conferenza dal titolo “Uno per tutti: Bernardino Ragni”, un incontro che ha visto come relatore il naturalista Mauro Magrini. L’iniziativa era inserita nell’ambito della rassegna di conferenze dell’Accademia degli Ottusi, di cui Ragni era socio.
Un’occasione per ricordare lo studioso e accademico recentemente scomparso, docente di Zoologia ambientale e di Gestione faunistica presso l’Università degli Studi di Perugia e autore di importanti studi in ambito naturalistico.
“Un modo per celebrare la figura e l’eredità scientifica e conoscitiva di Ragni – ha detto l’assessore all’ambiente Maria Rita Zengoni, intervenuta alla conferenza. Un patrimonio che intendiamo divulgare e valorizzare, portando avanti progetti che si basano sul bagaglio di conoscenze e di ricerche del Professore. Anche per il 2020 verrà ripetuta l’esperienza di Fauna: stiamo lavorando all’organizzazione di giornate di studio dedicate alla fauna selvatica italiana, proprio partendo dagli studi e dai lavori di Bernardino Ragni. Altro progetto che prosegue è la catalogazione e la sistemazione del prezioso archivio di materiali, studi e documenti di Ragni che confluirà al Laboratorio di Scienza della Terra, trasformando quest’ultimo nel Museo di Scienze Naturali di Spoleto, punto di partenza di quell’ecomuseo diffuso costituito dal nostro straordinario territorio. Un modo per celebrare la sua figura e soprattutto per tramandare alle giovani generazioni tutto il suo sapere scientifico e il suo amore per la natura, una vera missione che Ragni ha condotto fin da giovane con passione e competenza”.