“Nel silenzio assoluto dei membri del consiglio comunale e delle cosiddette forze di opposizione extra-consiliari, è stata approvata la variante al Piano Regolatore Generale, sulla quale stiamo presentando una osservazione ufficiale al Comune di Spoleto.” Lo afferma in una nota il Senatore del Movimento 5 Stelle Stefano Lucidi riferendosi sulla questione Spoleto Italmatch.
“La nostra osservazione – prosegue Lucidi – riguarda l’ampliamento del sito produttivo dell’azienda Italmatch uno dei due siti industriali ricadenti nel perimetro legislativo della Direttiva Seveso, sul quale resta pendente presso il Consiglio di Stato il ricorso del Comune avente ad oggetto o come fine ultimo quello della delocalizzazione della fabbrica.” Il portavoce spoletino sottolinea che “La variante approvata sembrerebbe non essere stata sottoposta al vaglio e all’autorizzazione degli organi competenti, ad esempio con notifica al Comitato Tecnico Regionale dell’Umbria, e non risulterebbe essere stata oggetto di una Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), né oggetto di un parere di assoggettabilità”.
“Ma sotto un profilo squisitamente politico – incalza il Senatore umbro -, l’ampliamento dell’azienda si basa su un accordo stipulato con il Comune di Spoleto in data 28 Agosto 2017, un accordo che risulta essere ad oggi non più efficace, primo perché è venuto meno il vincolo di approvazione della variazione del PRG entro il termine di Dicembre 2017, ed è quindi decaduta non solo la validità tecnica dell’atto, ma anche la volontà politica di procedere, non avendo appunto la Giunta di allora dato seguito a quell’intento tecnico e politico.”
“In secondo luogo” – prosegue Lucidi – “dal 31 dicembre 2017 ad oggi, sono cambiati nell’ordine: la giunta comunale, il consiglio comunale ed il Sindaco stesso, mentre l’atto a cui si fa riferimento è sottoscritto dal legale rappresentante dell’azienda e il delegato del Comune: Dott.ssa Stefania Nichinonni.”
“Per questi motivi” – conclude la nota – “presenteremo nelle prossime ore una osservazione ufficiale con richiesta di chiarimenti sull’iter e sul futuro di questa vicenda che accompagna e condiziona la vita della città di Spoleto da troppo tempo.”