Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Roberto Pasqua, presidente della Comunanza agraria di Castelluccio
Nella giornata di martedì il Consiglio di Amministrazione della Comunanza di Castelluccio, dopo aver percorso tutto il lungo iter autorizzativo necessario per il restauro della Chiesa della Pineta Italia, ha proceduto ad affidare in appalto i lavori che cominceranno i primi di Aprile e termineranno alla fine dello stesso mese.
I lavori saranno finanziati con tutte le offerte e gli aiuti che, all’indomani del sisma, sono stati donati, sul conto corrente dedicato, alla Comunanza di Castelluccio e che ora trovano concretezza.
Il Consiglio di Amministrazione, infatti, aveva deciso di destinare le donazioni ricevute anzitutto al restauro della Chiesa della Pineta Italia, che si svolgerà a breve, e della Chiesa della Cona.
Pertanto desideriamo ringraziare tutte le persone e tutte le associazioni che hanno contribuito, anche con un piccolo gesto, a rendere possibile questa raccolta fondi che si appresta a essere impiegata in progetti concreti.
Il restauro della Chiesa della Pineta Italia rappresenta un passo molto importante per la comunità di Castelluccio e per il territorio poiché è una delle prime opere pubbliche che verrà riconsegnata alla frazione e simboleggia il ricordo e la memoria di un evento molto importante che si tenne in loco, nel Pian Grande, quale la celebre Festa della Montagna del 1961, sotto il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e su organizzazione del Corpo Forestale dello Stato.
L’auspicio è che la comunità di Castelluccio possa riutilizzare la Chiesa della Pineta Italia in occasione della Festa della Fioritura e per tutte le altre festività estive.
La possibilità di usufruire di un luogo di preghiera e di aggregazione, come una chiesa, è l’inizio di un percorso volto a ristabilire quella interazione sociale che la comunità di Castelluccio deve recuperare tra i suoi abitanti, i quali sono sparsi in lungo e largo per il territorio.
Rinnoviamo, pertanto, un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa piccola opera, con l’augurio che possa essere un significativo inizio di un cammino di ricostruzione.