Davvero singolare quanto avvenuto avvenuto ieri in una gara del campionato umbro di Prima categoria, con l’arbitro che ha assegnato un calcio di rigore per aver sentito un’espressione blasfema da parte di un giocatore. Il fatto e’ avvenuto a Spoleto, dove si giocava la gara tra i locali della BM8 e il Cascia. Sul punteggio di 1-1 un difensore della squadra di casa ha rinviato la palla dall’area e successivamente si e’ lasciato scappare una bestemmia. L’arbitro, il ternano Daniele Fora, lo ha udito ed ha estratto il cartellino rosso per lui ed assegnato un calcio di rigore al Cascia, che poi ha vinto la partita 4-2. Inutili le vibrate e prolungate proteste da parte dei giocatori e del pubblico di casa, con l’arbitro che si è rivelato irremovibile ed ha confermato la propria decisione. La BM8 ha tuttavia preannunciato reclamo, in quanto secondo il regolamento potrebbe essersi evidenziarsi un errore tecnico. La norma relativa al caso specifico indica infatti che è prevista “l’assegnazione di una punizione indiretta in favore della squadra avversaria qualora un giocatore protesti, usi un linguaggio e/o dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi o compia altre infrazioni verbali”.
(fonte Tuttosport)