A Spoleto alla fine ha vinto il parlamentare Walter Verini col 60,2%, mentre l’ex sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci si è fermato al 39,8%. Ma Spoleto è l’unica grande comune dell’Umbria che premia Verini, con i democratici che hanno affidato la guida del Pd regionale a Bocci, preferito dal 63% di dirigenti, iscritti e simpatizzanti che domenica hanno pagato 2 euro per partecipare alle primarie aperte.
Oltre 17.500 quelli che si sono recati ai seggi, incoronando Bocci segretario regionale. Per lui consenso clamoroso a Foligno dove, a differenza di Spoleto, vince l’ex sottosegretario con 811 preferenze, mentre Verini ne raccoglie meno di un quarto, ossia 168. Bocci va fortissimo anche a casa sua, con la Valnerina che fa quadrato intorno a lui: Cascia 342 Bocci e 10 Verini, Cerreto di Spoleto 180 Bocci e 4 Verini; Norcia 218 Bocci e 14 Verini; Scheggino 67 Bocci e 3 Verini; Vallo di Nera 25 Bocci, 8 Verini. Nel comprensorio Verini non vince solo a Spoleto, col parlamentare rieletto il 4 marzo scorso anche Montefalco 47 Bocci e 62 Verini e Castel Ritaldi 17 Bocci e 29 Verini, mentre Campello sul Clitunno va a Bocci con 60 voti contro gli 11 di Verini