Prima il sindaco De Augustinis poi gli esponenti della Lega si sono espressi su quanto sta accadendo alla fermata del Frecciabianca in città
Sulla notizia della scomparsa della fermata “Spoleto” dalla tratta del Frecciabianca Ravenna – Roma Termini sul sito di Trenitalia, diversi esponenti della politica spoletina hanno iniziato a farsi sentire.
Dopo le parole del deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, infatti, si è espresso il sindaco De Augustinis: “In merito alle precisazioni rese alla stampa da Trenitalia, che sembrano escludere la fermata del treno Frecciabianca a Spoleto, nel confermare l’impegno di questa Amministrazione ad ottenere Il miglioramento del sistema di collegamenti della Città con Roma, confermato anche da una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 12 novembre 2018, riteniamo che, ove confermata, la notizia rivelerebbe un ulteriore e preoccupante segno dell’assoluta debolezza di attenzione da parte di altre istituzioni competenti, nei confronti di un segmento importantissimo della Regione Umbria”.
Sul caso, è intervenuto anche il Gruppo consiliare della Lega: “Le ultime notizie riguardanti l'”errore informatico’ di Trenitalia che avrebbe immesso sul proprio sito per puro sbaglio dal 10 dicembre prossimo gli orari del freccia bianca tra Spoleto e Roma non ci convincono affatto.
Tutti, dunque, siamo stati tratti in inganno da questo abbaglio che sembrava calato appositamente sulla nostra città con tanto di foto dedicate a Spoleto sul sito di Trenitalia ed orari plausibili del doppio collegamento.
In molti si sono presi i meriti di tale ‘conquista’, dall’assessore regionale ai trasporti ai componenti della precedente amministrazione e invece nulla!
Tutto il lavoro svolto in precedenza addirittura dal Presidente della Regione che insieme alla passata compagine amministrativa avevano incontrato o interloquito con l’amministratore delegato di Trenitalia era dunque un bluff ? Oppure Trenitalia si diverte a spiazzare gli interlocutori e a tornare sui suoi passi ?
Si tratta di uno scherzo ben orchestrato oppure di un repentino cambio di programma dovuto a mancati allineamenti dello scacchiere elettorale regionale così sorprendentemente avverso agli equilibri in essere ?
Stiamo allertando i parlamentari del collegio ed i massimi rappresentanti elettivi umbri al fine di chiarire la dinamica che ha portato a tale paradossale situazione. Non crediamo all’errore tecnico ma temiamo una qualche ‘manovra’ ai danni della città. Per tale ragione i nostri rappresentanti elettivi in Regione
Poi si passerà in Parlamento per dare una spiegazione al mistero e capire se esiste davvero un contratto di servizio con Trenitalia e se esiste perché non viene rispettato. Pretendiamo spiegazioni per le varie ipotesi e rispetto per le esigenze di collegamento di un territorio che già sconta un forte ritardo infrastrutturale. Siamo pronti alla mobilitazione senza risposte chiare in tempi ragionevoli soprattutto in ragione delle istanze dei viaggiatori che da troppo tempo sono disilluse”.