Da tempo gli abitanti di Strettura non possono accedere alla programmazione televisiva della Tv di Stato
Da lungo tempo la zona di Strettura non è raggiunta dal segnale del digitale terrestre RAI. Ciò si traduce per gli abitanti della frazione nell’impossibilità di accedere alla programmazione televisiva della Tv di Stato. Una problematica questa che si protrae dal novembre 2011, cioè dal momento del passaggio in Umbria dalla tv analogica al digitale terrestre e che ha portato a diverse istanze e denuncie da parte della popolazione per il protrarsi del disservizio.
Il sindaco Umberto de Augustinis si è attivato per risolvere l’annosa questione portando la problematica all’attenzione di Andrea Jengo, direttore delle sedi regionali Toscana e Umbria.
Dopo una rilevazione tecnica effettuata di recente da Rai Way – la società che gestisce gli impianti di diffusione – per una valutazione dei segnali di trasmissione nella zona, al sindaco de Augustinis è stato comunicato che sarà lo stesso direttore Andrea Jengo a farsi interprete di sollecitare direttamente le strutture centrali della RAI per attivare iniziative o trovare soluzioni utili a risolvere il problema.
Gli abitanti di Strettura, in tutto questo tempo, hanno continuato a pagare il canone Rai ? Se sì, male, l’unione fa la forza…e tutti uniti contro questo disagio, forse, avrebbero risolto il problema molto prima.
Io ho richiesto l’intervento del compartimento Umbria Marche del Ministero e dopo i rilevamenti hanno suggerito di istallare un “PUNTO CALDO” semplice rice/trasmettitore del costo di 300/400euro ma da oltre un anno non si è provveduto speriamo che si arrivi ad una soluzione grazie