Riceviamo una nota di Edoardo Pastori, titolare di Villa Silvana, la residenza protetta di Molinaccio destinataria di un’ordinanza comunale di chiusura scattata dopo un’ispezione dei carabinieri del Nas e della Usl che hanno riscontrato come la struttura operasse da tempo senza le autorizzazioni della Regione. L’atto stabilisce anche che in 15 giorni i 19 anziani al momento ospiti debbano essere ricollocati, ma Pastori chiede tempo.
“Tutti i 19 ospiti di Villa Silvana hanno sottoscritto un appello al Sindaco di Spoleto affinché si dia la possibilità alla Residenza Protetta di poter regolarizzare la sua posizione nei confronti della Regione dell’Umbria.
Questa struttura – afferma il titolare della stessa, Edoardo Pastori – opera nel comune di Spoleto ormai da quasi 40 anni e ha effettuato numerosi interventi di adeguamento alle normative vigenti. I suoi ospiti sono stati seguiti, nel tempo, con assoluta dedizione e con la professionalità acquisita dagli operatori che lavorano in essa raccogliendo testimonianze di stima e di fiducia – come anche si è verificato in questa situazione – da parte degli ospiti stessi e delle famiglie.
I rilievi effettuati dai NAS hanno riguardato aspetti assolutamente marginali nella gestione della Residenza (come una confezione di Yogurt scaduta) che non possono inficiare tanti anni di lavoro e di dedizione nella assistenza agli anziani.
Il titolare, forte delle dichiarazione ricevute dai parenti dei residenti, si sta attivando con le autorità preposte affinché venga concessa la possibilità alla struttura di avere un sufficiente margine di tempo per ottenere una nuova autorizzazione, per evitare che tutti gli ospiti debbano essere trasferiti in altre sedi, con enormi difficoltà da parte delle famiglie e dei congiunti, tenuto conto, tra l’atro che trattasi di persone da tempo residenti, il cui trasferimento forzoso, potrebbe comportare pericolose ricadute sul piano della salute degli stessi”.