Spoleto, consiglio approva la mozione per la “culla salvavita”

Il consiglio comunale come ultimo atto della seduta di lunedì scorso ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla consigliera Carla Erbaioli (Pd) per dotare l’ospedale di Spoleto della cosiddetta culla salvavita.

Si tratta di una culla termica da posizionare all’esterno del San Matteo per evitare che eventuali casi di abbandono neonatale si trasformino in tragedia, come accaduto recentemente a Terni, dove una mamma di 27 anni ha abbandonato il proprio figlio neonato fuori da un supermercato, dove è poi stato ritrovato senza vita dopo alcune ore.

In Umbria ci sono soltanto due culle salvavita: all’ospedale di Città di Castello e al residence Chianelli dell’ospedale di Perugia. Ora che il consiglio comunale di Spoleto ha dato il via libera alla mozione occorrerà capire come si procederà all’acquisto della dotazione sanitaria.

Sull’abbandono di minori vale anche la pena ricordare che in ogni punto nascita italiano è possibile partorire in anonimato perché la legge tutela sia le mamme evidentemente disperate sia i propri figli: in Umbria l’ultimo caso risale al 2016. La procedura prevede che al momento della redazione dell’attestato di nascita l’ostetrica scriva ‘donna che non consente di essere nominata’ e a quel punto si attivano tutte le procedure attraverso la direzione sanitaria che, a sua volta, segnalerà l’evento alla procura del Tribunale per i minori affinché si possa aprire il procedimento di adottabilità.